Pedaggi Autobrennero, Bellanova: “No a costi maggiori per le imprese italiane”

Ha fatto discutere, nelle scorse settimane, l’iniziativa del presidente della provincia autonoma di Bolzano di predisporre per l'Autobrennero pedaggi differenziati, legati alla classe ambientale del veicolo. Insomma una scelta volta a far pagare di pi chi inquina di più.

Tutto bene sotto il profilo della mera sostenibilità ambientale, ma tutto male sotto quello della sostenibilità economica e sociale in quanto questo rincaro dei pedaggi colpirebbe le aziende italiane, che dispongono di un parco mezzi piuttosto vetusto, già provate dalla crisi pandemica e dalle altre limitazioni al Brennero.

A levare gli scudi contro questa iniziativa è stato, nei giorni scorsi, il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè a cui ha prontamente risposto, in un'intervista andata in onda su Radio24, la viceministra alle Infratsrutture e Mobilità Sostenibili Teresa Bellanova.

Questa proposta non è stata formalizzata al Ministero, ma capisco la preoccupazione – ha affermato la viciministra con delega all'autotrasporto - Il Pnrr è fatto di interventi sulle infrastrutture ma anche di interventi per il rinnovo parco mezzi. Bisogna capire che la transizione porta costi che vanno governati per mantenere non solo la sostenibilità ambientale ma anche quella economica e sociale. Non nascondiamoci dietro il richiamo dell’aspetto ambientale per ignorare i problemi. La questione del Brennero è di rilevante importanza, non possiamo permettere trattamenti diversi da una parte all’altra della frontiera. Dobbiamo affrontare il problema con grande criterio: ci confronteremo con tutte le autonomie locali, vigileremo perché il nostro sistema produttivo e la nostra logistica non vengano sottoposte a prezzi a costi non sostenibili”.

Il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Uggè è dunque tornato sulla questione per ringraziare Bellanova: “Conftrasporto-Confcommercio ritiene positivo l’intervento della viceministra, che ha definito la questione del Brennero di rilevante importanza – ha affermato Uggè - e apprezza il suo impegno a vigilare affinché il nostro sistema produttivo e la nostra logistica non vengano sottoposti a costi che assolutamente non devono sostenere. Come dice Teresa Bellanova, non possiamo avere trattamenti diversi tra una parte e l’altra della frontiera, e i pedaggi annunciati dal presidente della Provincia di Bolzano nei giorni scorsi sono inaccettabili. Da parte nostra, siamo come sempre disponibili a dare il nostro apporto per risolvere una questione che da anni viola il principio della libera circolazione delle merci in ambito Ue, e che, con gli annunciati pedaggi lungo la A22, rischia di inasprirsi ulteriormente, a grave danno della nostra economia e a tutto vantaggio di quella austriaca”.