Ponte Lueg: Uniontrasporti quantifica le perdite per l’export italiano
Europa
Le limitazioni al traffico dei mezzi pesanti sul ponte di Lueg si tradurranno in un aumento di costi, nell’ipotesi migliore, di 93,5 milioni di euro; nell’ipotesi peggiore, invece, l’aumento arriverebbe a 327,3 milioni di euro. È la stima individuata dallo studio Worst Case Brenner, condotto da Uniontrasporti e presentato il 4 novembre alla Camera di commercio di Bolzano.
Come già noto, a partire dall’1° gennaio 2025 il ponte Lueg sarà percorribile prevalentemente a una sola corsia fino al completamento dei lavori di rifacimento. A seguito di importanti trattative, Asfinag, la società che gestisce le autostrade austriache, lascerà che il ponte sia percorribile a due corsie per circa 170 giorni all’anno in direzione sud e per 160 giorni in direzione nord.
Lo studio ha evidenziato come le giornate di attraversamento del ponte a una sola corsia influenzeranno sia l’economia che l’ambiente, portando a una ridistribuzione dei flussi di traffico. Per evitare ulteriori danni economici, le uniche due misure efficaci sarebbero quelle di consentire ai camion di circolare anche di notte e di autorizzare il transito su entrambe le corsie per tutto l’anno. Allo stesso tempo sarebbe importante potenziare il volume di traffico su rotaia, ampliando la Ro.La. fino a Trento, garantendo costi competitivi per il traffico di autocarri.
“È fondamentale per l’economia regionale assicurarsi che la capacità del corridoio del Brennero non venga ulteriormente ridotta. L’export e il turismo devono poter contare su infrastrutture efficienti che, anche in presenza dei necessari lavori di manutenzione, riescano a garantire collegamenti sufficientemente dinamici e scorrevoli”, hanno affermato Michl Ebner e Andrea De Zordo, presidenti delle Camere di commercio di Bolzano e Trento.
"La capacità naturale di transito del Brennero è già stata ridotta in questi anni di oltre il 50% da decisioni austriache contro le quali si è mosso da tempo il nostro Governo – ha aggiunto Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti -. Le ulteriori restrizioni, determinate dai lavori sul Ponte Lueg, appesantiranno la situazione con riflessi negativi sia sui flussi turistici sia su quelli commerciali. E potrebbero portare numerosi partner a interrompere contratti e relazioni con le nostre imprese, con il rischio di non tornare indietro una volta completate le opere”.
Di Redazione Tir | 04 Novembre 2024