Porti: dalla Cassa Depositi e Prestiti 31,5 milioni per Genova e Savona

31,5 milioni: è questo l'importo finanziato dalla Cassa Depositi e Prestiti per i porti di Genova e Savona-Vado Ligure. Ad ottenerli dall'istituzione finanziaria l'Autorità di sistema portuale del Mar ligure occidentale che provvederà ai lavori di infrastrutturazione degli scali.

In particolare, le risorse finanzieranno per il porto di Genova i lavori di dragaggio dei fondali del bacino di Sampierdarena con l'obiettivo di migliorare la navigazione e l'attracco in banchina. I dragaggi interesseranno anche ponte Nino Ronco e con i finanziamenti e il terminal contenitori Ronco Canepa che sarà ampliato con la realizzazione di una nuova banchina e un piazzale. Inoltre, fra i lavori previsti ci sono anche quelli per completare il ripristino della diga foranea di Genova danneggiata dalle mareggiate degli anni scorsi. Infine, il finanziamento sarà utilizzato per il potenziamento del parco ferroviario del terminal di Vado ligure e per ripristinare moli e dighe sia nel bacino di Savona che in quello di Vado Ligure.

"Come evidenziato in un recente studio sull'analisi di impatto del piano delle opere previste - ha sottolinea una nota congiunta di Cassa Depositi e Prestiti e Adsp - gli investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture portuali di Genova e Savona sono in grado di generare oltre 500 nuovi posti di lavoro".

Si tratta certamente di un intervento strategico visto che i porti interessati, capolinea nel Mediterraneo de corridoio Reno-Alpi, nel 2021 hanno mobilitato insieme oltre 63 milioni di tonnellate a livello di traffico complessivo, con la movimentazione di contenitori (2.781.112 TEU, +11,3% rispetto al 2020 e +4,2% rispetto al 2019).