Recepita la direttiva Ue su CQC, formazione e patenti

Recepita la direttiva Ue su CQC, formazione e patenti

Europa

Il Consiglio dei Ministri dello scorso 9 giugno ha approvato un decreto legislativo di recepimento della direttiva comunitaria n.645 del 2018 che, modificando la precedente direttiva di riferimento (n.59 del 2003), contiene la disciplina della formazione professionale dei conducenti e di alcune norme in tema di patenti di guida.

Ecco le principali novità introdotte dalla direttiva (leggi anche il nostro precedente articolo):

Innanzitutto la norma europea estende l’obbligo di formazione iniziale e periodica a tutti i cittadini che svolgono trasporti su strada con veicoli per i quali sono necessarie patenti di categoria superiori alla B, indipendentemente dal possesso della qualifica di conducente. La direttiva introduce poi ulteriori deroghe alla formazione obbligatoria e conferma quelle esistenti per i trasporti a fini non commerciali e per il trasporto di materiale o attrezzature utilizzati dal conducente nell'esercizio della propria attività, a condizione che la guida del veicolo non costituisca attività principale del conducente.

La norma, inoltre, dà agli Stati la possibilità di riconoscere, al fine del conseguimento degli obblighi formativi, la formazione specifica effettuata dai conducenti in ottemperanza ad altre normative europee, come quelle relative al trasporto di merci pericolose o di animali vivi, e rafforza lo scambio di informazione tra Paesi membri sulla formazione dei conducenti, attraverso l’attivazione di una specifica rete informatica. Lo stesso potenziamento nello scambio informativo è previsto anche in tema di patenti. A proposito di patenti la direttiva introduce l’estensione di validità della patente B, conseguita da almeno 2 anni, per la guida di veicoli ad alimentazione alternativa di peso superiore alle 3,5 Tonnellate, ma inferiore a 4,25 Tonnellate, qualora il superamento del limite di 3,5 Tonnellate sia ascrivibile esclusivamente al peso degli apparati necessari per l’alimentazione alternativa e non ad aumento della capacità di carico.

Di Redazione Tir | 11 Giugno 2020

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