Regno Unito: rinvio dei controlli doganali su merci Ue
Europa
Si allungano ulteriormente i tempi dell’entrata in vigore di alcune delle misure legate alla Brexit.
Il governo britannico ha deciso, infatti, di rinviare una serie di controlli alle dogane sulle merci in entrata dall’Unione europea e dal resto del mondo. A confermarlo è stato il ministro David Frost, caponegoziatore dell’uscita del Regno Unito dalla Ue.
Frost ha spiegato che “la pandemia ha avuto sulle imprese impatti più duraturi, sia nel Regno Unito che nell'Unione europea, di quanto molti osservatori si aspettassero a marzo”.
Alla base del rinvio ci sono, ha continuato, “anche pressioni sulle catene di approvvigionamento globali” causate anche dall'aumento dei costi del trasporto merci globale con "pressioni particolarmente sentite nel settore agroalimentare”.
Il rinvio riguarderà in particolare i controlli relativi ai beni sanitari e fitosanitari per i quali i nuovi requisiti per i certificati sanitari all'esportazione sono posticipati di nove mesi e cioè dal 1° ottobre al 1° luglio 2022.
L'Ice, l'Istituto per il Commercio Estero, ha spiegato in una nota che "l'obbligo di pre-notifica delle importazioni agroalimentari sarà introdotto l'1 gennaio 2022, i nuovi requisiti per i certificati sanitari di esportazione saranno ora introdotti l'1 luglio 2022".
La data del 1° luglio vale anche "per i certificati fitosanitari e i controlli fisici sulle merci SPS ( prodotti di origine animale e sottoprodotti di origine animale, ndr) ai posti di controllo alla frontiera", inizialmente previsti per l'1 gennaio 2022.
"Il requisito delle dichiarazioni di sicurezza sulle importazioni - prosegue la nota - sarà introdotto a partire dall'1 luglio 2022 (annullata scadenza originaria del 1° gennaio 2022)".
Di Rivista Tir | 14 Settembre 2021