Rentri: ecco cosa cambia per le imprese che trasportano rifiuti

Rentri: ecco cosa cambia per le imprese che trasportano rifiuti

Italia / Norme

Dal 13 febbraio per chi opera nel settore della gestione e del trasporto dei rifiuti è in vigore l'obbligo di iscrizione al Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (qui il nostro precedente articolo).

Si è concluso, infatti, il primo termine di iscrizione che si era aperto nel mese di dicembre (vedi qui il nostro articolo) e che si stima abbia riguardato circa 70mila operatori.

Cosa cambia ora? Le imprese con obbligo di iscrizione dovranno tenere i registri di carico e scarico con i nuovi modelli e in formato digitale, utilizzando i propri sistemi gestionali o i servizi di supporto messi a disposizione dal Rentri.

Il sistema consente di monitorare i flussi, prevenire gli illeciti, semplificare anche una serie di adempimenti burocratici delle imprese.
Il Registro è parte della Strategia nazionale per l’economia circolare che mira all’ottimizzazione e alla digitalizzazione dei processi, e risponde alle esigenze di legalità, tracciabilità e digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.

In totale sono 500mila i soggetti obbligati all’iscrizione; vista tale entità, il regolamento prevede tre scaglioni. La prossima finestra si aprirà nel mese di giugno.

I dettagli relativi al funzionamento del Rentri e agli obblighi per le imprese sono nell’intervista a Daniele Gizzi, presidente dell’Albo Gestori Ambientali, in Container, in onda su Radio 24. Questo il link alla trasmissione.

Di Antonella Vicini | 13 Febbraio 2025

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