Riforma delle dogane: intelligenza artificiale al centro della proposta Ue

L’intelligenza artificiale potrebbe presto essere protagonista del lavoro delle dogane in Europa.

La Commissione europea ha presentato, infatti, una serie di proposte di riforma dell'Unione doganale che prevedono un ampio utilizzo dell'AI. Tra le altre novità, il progetto di una nuova autorità europea, un portale unico per le imprese e la revisione delle regole sul commercio elettronico. Viene eliminata, invece, l'esenzione dai dazi doganali dei pacchi con merci di valore inferiore ai 150 euro.

Le dogane subiscono pressioni sia per l’incremento dei volumi commerciali - in particolare nel commercio elettronico - sia per il rapido aumento della quantità di norme comunitarie da verificare alle frontiere. A questo si aggiungono le criticità legate all'evoluzione delle crisi geopolitiche.

Stando a quanto evidenziato dalla Commissione Ue in un comunicato, le nuove misure semplificheranno “notevolmente le procedure doganali per le imprese, in particolare per gli operatori commerciali più affidabili”.

In base alle proposte presentate, la nuova autorità doganale europea avrà il compito di presiedere un centro doganale digitale europeo che fungerà da motore del nuovo sistema. Un unico portale, quindi, per la presentazione delle informazioni doganali.

“Il centro dati - si legge - sostituirà l'infrastruttura informatica doganale esistente negli Stati membri dell'Ue", con risparmi stimati per 2 miliardi di euro l'anno.

Le imprese “potranno registrare tutte le informazioni sui prodotti e sulle catene di approvvigionamento in un unico ambiente online: il nuovo centro doganale digitale europeo” che raccoglierà i dati forniti dalle imprese e, attraverso l'apprendimento automatico, fornirà alle autorità una visione a 360 gradi delle catene di approvvigionamento e della circolazione delle merci.

Secondo le proposte, il centro digitale sarà operativo per le spedizioni del commercio elettronico a partire dal 2028 e diventerà obbligatorio a partire dal 2038.

Ma l'AI le potrà essere utilizzata anche per analizzare e monitorare i dati e prevedere i problemi prima che le merci abbiano iniziato il loro viaggio verso l'Unione.
La riforma prevede inoltre che le merci vendute online rispettino tutti gli obblighi doganali; una novità che attribuisce la responsabilità al singolo consumatore e ai singoli vettori.
"Le piattaforme - scrive la Commissione - avranno la responsabilità di garantire che i dazi doganali e l'Iva siano pagati al momento dell'acquisto"