Sicurezza stradale, al via campagna congiunta Inail-Mims

#StradadellaSicurezza è la campagna di comunicazione per promuovere la sicurezza stradale realizzata da Inail e Ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili.

L’iniziativa - che proseguirà per circa un mese su stampa, web, tv e radio nazionali e locali con spot audio e video di 30 secondi e con contenuti visuali informativi - è rivolta agli autotrasportatori, ai gestori di aziende di trasporto, a datori di lavoro, dipendenti e figure deputate a garantire la sicurezza e la prevenzione nelle aziende. L’obiettivo è promuovere la cultura della sicurezza stradale e delle migliori pratiche in un settore già particolarmente impegnato in questa direzione.

Fondamentale in questo senso è il pieno rispetto delle regole previste dal Codice della Strada e dalla normativa comunitaria, osservando dunque i limiti di velocità, i tempi di guida e di riposo, le norme sull’utilizzo dei telefoni cellulari.

La distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata rappresentano, infatti, circa il 38% delle cause degli incidenti stradali; sonnolenza e stanchezza sono associate a circa un quinto degli episodi.

Sulla base di quanto stabilito dal Primo Pacchetto Mobilità, adottato dal Parlamento europeo nel luglio 2020, chi guida veicoli per il trasporto delle merci sopra le 3,5 tonnellate può guidare un massimo di nove ore al giorno (e due volte alla settimana fino a 10 ore) e deve fare una pausa di 45 minuti ogni quattro ore e 30 minuti di guida.

Nel settore dell’autotrasporto professionale, secondo i dati della Polizia stradale, la percentuale degli incidenti che hanno coinvolto autotreni e autoarticolati sulle autostrade italiane è in calo: da gennaio a giugno sono stati 628, il 15,9% del totale, mentre nel primo semestre del 2021 i mezzi pesanti erano stati convolti nel 19,4% dei casi.

Più in generale, secondo i dati Inail, l’anno scorso le denunce di infortunio con coinvolgimento di un mezzo di trasporto sono state 75mila, pari a circa il 13% del totale, con un notevole aumento rispetto al 2020, quando le iniziative legate alla pandemia hanno ridotto il traffico sulle strade e hanno quasi dimezzato gli infortuni stradali. Il dato del 2021 resta comunque al di sotto di quello del 2019 (93mila denunce) e degli anni precedenti.