Terzo Valico: Rixi assicura il rispetto dei tempi previsti dal PNRR

Si continua a lavorare sul Terzo Valico dei Giovi per raggiungere gli obiettivi temporali fissati per l’apertura.
Rfi e Webuild, la società che si occupa della costruzione dell’infrastruttura, hanno firmato per un ulteriore investimento da 700 milioni di euro per “ultimare i lavori entro i termini previsti dal Pnrr”.

Proprio su questo, il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi, ha sottolineato che “i fondi saranno quelli del Pnrr e proprio questo vincolo spingerà le aziende coinvolte per procedere speditamente sulla chiusura dell'opera. Siamo all'86% dei lavori eseguiti nelle gallerie del Progetto e nei prossimi mesi saremo al 90%. Manca pochissimo”.

Il viceministro ha spiegato, inoltre, che nel weekend passato si è trovato un accordo con “la Commissione europea mantenendo la data del 2026 sulla realizzazione”.

Rixi ha chiarito che si sta procedendo con una capacità produttiva dei fronti di scavo in grado di traguardare la fine del 2025 per finire tutte le gallerie, anche l'ultimo pezzo.
“Il tratto Cravasco-Castagnola – ha detto – è l'unico critico, ma in realtà lavoreremo su più fronti di scavo e non avrà criticità”. A Cravasco è stata rilevata, infatti, la presenza di amianto.

Il Terzo Valico dei Giovi è un’opera di grande complessità realizzativa, costituita per il 70% da gallerie, per una lunghezza complessiva sotterranea di oltre 90 chilometri. Per l'esecuzione dei lavori, sono stati aperti più di 50 cantieri totali dall'inizio dei lavori, con un'attività ininterrotta, sette giorni su sette, 24 ore su 24.