In Toscana istituita la Zona logistica semplificata
Italia
Via libera alla Zona logistica semplificata (Zls) in Toscana con l'approvazione del decreto istitutivo del Consiglio dei Ministri; un atto che la Regione attendeva da tempo, come hanno dichiarato il presidente Eugenio Giani e l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras.
La prima proposta tecnica risale a luglio 2020, seguita dalla seconda versione inviata a febbraio 2021. A novembre dello stesso anno arriva la terza versione; la quarta proposta a giugno 2022, a seguito di ulteriori modifiche previste a livello europeo. Dopo quasi due anni arriva l’ultima versione, che ha recepito alcune modifiche marginali richieste dal MEF.
Si conclude così l'iter che dovrebbe portare a un miglior coordinamento sui temi della economia e della logistica come fase strategica e cruciale della organizzazione della produzione sul territorio regionale.
Il Dpcm - pubblicato sul sito istituzione del Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud - stabilisce in sette anni, prorogabili per ulteriori sette anni, la durata della Zls. L'area ha una struttura policentrica e punta a coinvolgere e a integrare funzionalmente le quattro aree portuali della costa (Livorno, Piombino, Marina di Carrara, Portoferraio), le altre principali infrastrutture logistiche regionali, quali l’interporto toscano Amerigo Vespucci di Guasticce a Livorno e l’aeroporto di Pisa come nodi di prossimità e l’interporto Toscana centrale di Prato come nodo di collegamento modale.
Si attende ora la definizione della governance e l’insediamento dei vari organismi previsti dalla disciplina nazionale.
Le Zone logistiche semplificate, insieme alle Zone economiche speciali (Zes), sono due strumenti introdotti dal governo nel 2018 che danno la possibilità alle Regioni di individuare delle zone funzionali basate sulle infrastrutture portuali, in cui si applicano condizioni incentivanti e amministrative particolarmente favorevoli alle imprese. Con le Zls si sviluppano così aree a forte capacità produttiva, in cui si instaurano regimi economico-giuridici favorevoli in deroga alla normativa ordinaria, strettamente connesse con i principali poli logistici (porti, interporti). In tali aree opera inoltre il credito di imposta.
Di Redazione Tir | 10 Gennaio 2025