
Trasporto del farmaco: la logistica al servizio della salute
Italia
Non tutti i prodotti che viaggiano ogni giorno sulle strade sono uguali. Ce ne sono alcuni più delicati di altri che hanno bisogno di essere trasportati in modo particolarmente rigoroso.
Pensiamo ai farmaci, beni che devono arrivare alla loro destinazione finale avendo mantenuto intatte tutte le proprie caratteristiche e proprietà, grazie al rispetto della temperatura controllata. L’efficacia delle cure dipende, infatti, anche da questo.
La farmaceutica in Italia è un settore piuttosto sviluppato, con un fatturato annuo di 36 miliardi di euro. Circa l’80% dei nostri prodotti viene trasportato a livello internazionale; quindi, vuol dire che la fase dello stoccaggio e del trasporto è centrale all’interno della filiera.
La logistica del farmaco è regolata da normative stringenti. Un settore in cui la formazione, la digitalizzazione, le nuove tecnologie, l’attenzione alla sostenibilità ambientale sono elementi fondamentali.
Di questi temi si è discusso a Roma, nel corso di un evento organizzato da PharmacomItalia, l’associazione presieduta da Fabrizio Iacobacci che riunisce esperti e player della gestione logistica con l’obiettivo di sviluppare il dialogo tra produzione farmaceutica e aziende di servizi logistici.
“Technology, Environment e Education in farmalogistica” sono i tre argomenti da cui è partito il confronto a iniziare da un dato: l’Italia è l’unico Paese Ue che non ha recepito le Linee guida sulle buone pratiche di distribuzione dei medicinali, pubblicate nel 2013, con la conseguenza che le regole in vigore sono ancora quelle stabilite nel 1999. Entro la fine dell’anno potrebbe però arrivare però il Decreto del Ministro della Salute necessario per recepirle.
Tutto questo avrà un impatto enorme sull’attività degli operatori dei magazzini e dell’ultimo miglio che dovranno colmare un gap, anche tecnologico, e che avranno necessità per questo di investire anche in sostenibilità ambientale e in formazione.
“Per colmare questo divario – ha sottolineato Gaetano Colella, segretario generale dell’associazione - saranno necessari investimenti cospicui da parte delle imprese, che non possono essere lasciate sole. Per questo PharmacomItalia intende portare le richieste del settore ad un tavolo con la Presidenza del Consiglio, per far conoscere le esigenze dell’intera filiera e trovare soluzioni condivise che possano aiutare le aziende in questo importante periodo di transizione”.
Di Redazione Tir | 02 Luglio 2025