Tutti pazzi per l’e-commerce
Italia
Black Friday, Cyber Monday, Natale. Le tre date preferite di ogni appassionato di shopping si stanno avvicinando: quest’anno il Black Friday sarà il 26 novembre mentre il Cyber Monday, che tradizionalmente cade il lunedì successivo al venerdì nero, il 29 novembre. Prezzi bassi e promozioni, soprattutto per quanto riguarda i prodotti tecnologici nel giorno del Cyber Monday, porteranno migliaia di consumatori a fare acquisti anche in vista dell’avvicinarsi delle festività natalizie. L’impatto per il mondo dell’e-commerce sarà enorme.
Per averne un’idea basta guardare i dati italiani del 2020. Secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, lo scorso anno in soli 4 giorni gli italiani hanno speso 1,5 miliardi di euro per i loro acquisti online, con un tasso di crescita del 15%. Ma ormai quello dell’e-commerce è un fenomeno che non è più limitato ai soli giorni di promozione. Sempre secondo i dati del Politecnico, nel 2020 gli acquisti digitali degli italiani sono cresciuti del 3,4% e hanno raggiunto i 32,4 miliardi di euro, trainati soprattutto da alcuni settori, come quello dell’Informatica ed Elettronica (+1,9 miliardi di euro), Food&Grocery (+1,3 miliardi) e Arredamento e Home Living (+1,1 miliardi). E le stime parlano di un ulteriore incremento nel 2021. Nel 2021 gli acquisti online nel Food&Grocery dovrebbero superare i 4 miliardi di euro (+38% rispetto al 2020), trainati soprattutto dalla componente Alimentare (+40%).
Insomma, l’e-commerce è il futuro; per questo tutti i principali player del settore si stanno organizzando. Partiamo da Poste Italiane che già da qualche anno sta spostando il suo core business in questa direzione. “Soltanto nel 2020 Poste Italiane ha recapitato 210 milioni di pacchi, diventando il primo operatore con una quota di mercato del 36,7% e avviando un percorso straordinario che entro il 2025 porterà ad oltre il 50% della quota dei ricavi generata dal business dei pacchi”, ha spiegato l’amministratore delegato della società, Matteo Del Fante. Il trend è in continua crescita. Nel primo semestre del 2021 sono stati gestiti oltre 1 milione di pacchi al giorno, con la consegna di 39 milioni e un incremento del 17,7% rispetto al primo semestre del 2020. Parlando alla Commissione Trasporti alla Camera, sul piano industriale della società, Del Fante ha specificato che “l’e-commerce è stato un tema molto importante” e che nei prossimi anni la società crescerà “anche nelle consegne e nell’attività logistica all’ingrosso, quindi B2B, e in quella in cui i consumatori non sono i ricettori del pacco ma sono coloro che inviano, quindi il segmento cosiddetto C2X”.
Poste ha da poco aperto un nuovo hub a Landriano, in provincia di Pavia, il più grande in Italia per l’e-commerce e i servizi di corriere espresso, su cui l’azienda ha investito 60 milioni di euro. Un impianto imponente, che sorge su una superficie totale di 80mila metri quadrati, di cui 40mila al coperto, che sarà in grado di lavorare 300mila pacchi al giorno, garantendo consegne rapide in tutta Italia.
Il nuovo hub di Landriano, che segue quello di Bologna (inaugurato nel 2019) e quello di Passo Corese (operativo dal 2020), non si distingue solo per la sua ampiezza e capacità, ma anche per essere innovazione e sostenibilità, tema fondamentale della strategia aziendale che punta a diventare ad emissioni zero entro il 2030, come previsto dal piano quadriennale “2024 Sustain & Innovate”.
Anche Amazon, a inizio settembre, ha avviato le attività del settimo centro di distribuzione italiano, quello di Novara che impiegherà circa 900 persone entro i primi tre anni di attività, ed entro la fine dell’anno aprirà anche l’ottavo centro, a Civitade al Piano, in provincia di Bergamo. Sempre nel 2021 ci sarà anche l’apertura di un centro di smistamento a Spilamberto, in provincia di Modena, dove i dipendenti si occuperanno di selezionare e preparate i pacchi, provenienti dai centri di distribuzione, per la spedizione a depositi di smistamento e la consegna finale ai clienti.
Infine, Amazon ha già annunciato l’apertura di un ulteriore centro di distribuzione a San Salvo, in provincia di Chieti, che sarà aperto nel 2022. Il lancio del nuovo centro comporterà un ulteriore investimento di oltre 150 milioni di euro, portando così a 6 miliardi di euro l’impegno economico complessivo di Amazon in Italia dal 2010.
Intanto anche il gruppo danese Maersk ha deciso di lanciarsi nel commercio elettronico. Ad agosto ha annunciato l’acquisizione della società statunitense Visible Supply Chain Management, leader nella logistica e-commerce B2C negli Stati Uniti. Ma il piano è quello di puntare anche all’Europa. Il colosso danese ha infatti reso noto di voler acquistare anche la B2C Europe, focalizzata sui servizi di consegna pacchi B2C (Business to consumer) in Europa e con sede nei Paesi Bassi mentre a settembre ha acquisito la sturt up portoghese HUUB, specializzata nello stoccaggio di merce destinata al consumatore.
Di Rivista Tir | 07 Ottobre 2021