Ue, accordo del Parlamento sulla revisione della legge sul clima; rinvio degli ETS 2 al 2028

Ue, accordo del Parlamento sulla revisione della legge sul clima; rinvio degli ETS 2 al 2028

Europa / Sostenibilità

Le istituzioni Ue continuano a lavorare sulla revisione della Legge europea sul clima del 2021, che ha reso vincolante l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050.
Dopo il Consiglio delle scorse settimane (qui il nostro precedente articolo), la Plenaria dell’Europarlamento ha trovato l’accordo sulla proposta di modifica dell’obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2040.
La posizione adottata chiede alla Commissione Ue di stabilire un nuovo obiettivo intermedio e vincolante di riduzione netta delle emissioni di gas a effetto serra del 90% entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990.
Si tratta di un approccio più flessibile, che mira a una transizione capace di non minare la competitività.
Della proposta fa parte anche la richiesta di rinviare di un anno l’attuazione del sistema ETS 2, che coprirà le emissioni di CO2 derivanti dalla combustione di carburanti negli edifici e nei trasporti.
Inoltre, si evidenzia un riferimento al ruolo dei biocarburanti nella decarbonizzazione dei trasporti.
Il testo approvato prevede poi che dal 2036 sia possibile coprire fino a 5 punti percentuali dell’obiettivo di riduzione delle emissioni nette attraverso i cosiddetti “crediti di carbonio internazionali di alta qualità”, provenienti da Paesi partner. Si tratta di due punti percentuali in più rispetto ai 3 proposti dalla Commissione.
Inoltre, il Parlamento chiede che, per compensare le emissioni dei settori coperti dal sistema ETS più difficili da ridurre, si possa ricorrere alle rimozioni permanenti di carbonio – tecnologie e pratiche per estrarre anidride carbonica dall’atmosfera e immagazzinarla in modo stabile e duraturo.
I deputati sollecitano la Commissione a valutare i progressi verso gli obiettivi intermedi ogni due anni, tenendo conto dei dati scientifici più recenti, degli sviluppi tecnologici e della competitività internazionale, e considerando l’andamento dei prezzi dell’energia e il loro impatto su imprese e famiglie.
In base alla revisione, la Commissione potrà proporre una modifica della legge europea sul clima o introdurre ulteriori misure a sostegno della competitività.

Di Redazione Tir | 13 Novembre 2025

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