Ue: al via la settimana europea dell’idrogeno

Ue: al via la settimana europea dell’idrogeno

Europa

L’Unione europea punta sull’idrogeno per accelerare la transizione green e raggiungere gli obiettivi della neutralità climatica fissati dal Green Deal.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha aperto, infatti, oggi la settimana europea dell’idrogeno con una serie di iniziative che vedranno, mercoledì, anche l’intervento della commissaria ai Trasporti Adina Valean.

Nel corso della settimana, sarà lanciata la Clean Hydrogen Partnership. Insieme alla European Clean Hydrogen Alliance, il partenariato per l'idrogeno pulito è finanziato nell'ambito di Horizon Europe con un miliardo di euro.
La nuova partnership sosterrà azioni di ricerca e innovazione per produrre, immagazzinare, distribuire e utilizzare il vettore energetico e accelerare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie dell'idrogeno pulito per l'intera economia, in particolare per settori difficili da decarbonizzare, come le industrie pesanti e le applicazioni di trasporto pesanti.

Saranno presentati anche progetti per la diffusione su larga scala di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio e per raggiungere almeno 6 gigawatt (GW) di elettrolizzatori a idrogeno rinnovabile entro il 2024, con l'obiettivo di raggiungere i 40 GW entro il 2030 e attuare gli ambiziosi piani sulle infrastrutture per i combustibili alternativi.

Nel suo discorso di apertura, la presidente von der Leyen ha sottolineato che “l'idrogeno pulito avrà un posto centrale nell'economia climaticamente neutra del futuro".

"Sono orgogliosa - ha detto - del ruolo dell'Europa come pioniere mondiale dell’idrogeno pulito. All'inizio di quest'anno sono stati annunciati più  di 200 nuovi progetti sull'idrogeno  in tutto il mondo. Il 55% di loro si trova in Europa. Dobbiamo aumentare la produzione di idrogeno pulito, espandere le sue applicazioni e creare un circolo virtuoso in cui domanda e offerta si alimentano a vicenda e abbassino i prezzi. Questo è il principio. Questo è senza dubbio uno sforzo globale, ma voglio che l'Europa sia in testa alla corsa”.

Di Rivista Tir | 29 Novembre 2021

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