
Ue: il Consiglio approva gli obiettivi 2040 sul clima. Maggiore flessibilità e rinvio di ETS 2
Europa / Sostenibilità
Il Consiglio Ue ha trovato un accordo sulla revisione della legge europea sul clima, introducendo un obiettivo climatico intermedio e nuova flessibilità.
L’accordo, raggiunto dai ministri dell'Ambiente, prevede innanzitutto il target vincolante di riduzione del 90% delle emissioni nette di gas serra entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990, da raggiungere attraverso politiche che sostengano al tempo stesso l'industria, la competitività e i cittadini europei nel corso di questa fase di transizione.
Prima di definire il testo finale, in ogni caso, il Consiglio dovrà avviare i negoziati con il Parlamento europeo una volta che quest'ultimo avrà adottato la sua posizione.
Uno degli elementi di flessibilità particolarmente importante per il settore dei trasporti è lo slittamento di un anno dell'entrata in vigore del sistema di scambio di emissioni dell'Ue per gli edifici e il trasporto su strada, il cosiddetto ETS2, posticipato dal 2027 al 2028.
E a tal proposito il commissario europeo al Clima, Wopke Hoesktra, durante la conferenza stampa al termine dei lavori, ha chiarito che “il rinvio entrerà in vigore automaticamente con l'ok al target 2040. Non serve nient'altro”.
In linea generale, sulla base della proposta della Commissione, il Consiglio ha chiarito che la flessibilità si applica a tre diversi livelli. Innanzitutto, c’è la possibilità di raggiungere il - 90% di emissioni grazie a crediti internazionali di Paesi extra Ue di carbonio di alta qualità pari al 5%. Una clausola legata al fatto che l’Ue conta solo per il 6% delle emissioni globali.
Si introduce poi maggiore flessibilità all'interno e tra i settori e gli strumenti per raggiungere gli obiettivi in modo semplice ed economico, consentendo agli Stati membri di affrontare le carenze in un settore senza compromettere i progressi complessivi. Inoltre, verrà dato un ruolo agli assorbimenti permanenti di carbonio a livello nazionale nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'Ue (Ets), per compensare le emissioni residue difficili da ridurre.
Nella revisione si evidenziano anche una serie di principi da prendere in considerazione nello sviluppo del quadro politico post-2030 per consentire agli Stati membri di raggiungere l'obiettivo del 2040.
Il Consiglio ha sottolineato in maniera chiara la necessità di una transizione equa che tenga conto delle diverse circostanze nazionali, promuova l'innovazione e l'implementazione di tecnologie sicure in tutti i settori in modo tecnologicamente neutrale, migliori il sostegno alla sicurezza energetica, sostenga gli investimenti e l'innovazione.
Viene introdotta, inoltre, una valutazione biennale per monitorare i progressi verso obiettivi intermedi sulla base delle ultime prove scientifiche, dei progressi tecnologici e della competitività nella Ue.
Di Redazione Tir | 05 Novembre 2025