Ue: Ok del Parlamento a Von der Leyen bis. Sì a e-fuel e neutralità tecnologica
Europa
Stanno via via prendendo forma le nuove istituzioni Ue.
Dopo la formazione del Parlamento, sulla base dei risultati delle elezioni dello scorso giugno, e l’elezione del presidente o meglio la rielezione di Roberta Metsola, a capo dell’Assemblea, anche la Commissione ha il suo presidente. E anche in questo caso si tratta di un secondo mandato.
Con 401 voti a favore, 284 contrari, 15 astensioni e 7 schede bianche, l'Europarlamento ha scelto Ursula von der Leyen quale presidente del nuovo esecutivo.
Nel discorso che ha preceduto il voto, Von der Leyen ha passato in rassegna i principali punti del suo mandato (sì all’allargamento, sostegno all’Ucraina, piano per l’agricoltura, nuova strategia europea di sicurezza interna, gestione digitale dei confini europei, etc), riservando uno spazio importante a un tema centrale nelle politiche Ue, quelle sulla transizione green dell’economia. I piani per il Green Deal, approvato nel precedente mandato, restano centrali ma con qualche variazione degna di nota.
A partire dall'apertura al concetto di "neutralità tecnologica".
In particolare, per quel che riguarda i trasporti, in un passaggio del suo discorso Ursula von der Leyen ha detto sì anche all'uso degli e-fuel per le auto a motore termico.
Illustrando le sue linee guida ha parlato di “un'Europa più forte che porta prosperità, che protegge le persone e che difende la democrazia. Un'Europa più forte che attui ciò che concorda in modo equo. E che rispetti gli obiettivi del Green Deal europeo con pragmatismo, neutralità tecnologica e innovazione".
E ha spiegato che “il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 richiederà un'ampia gamma di tecnologie innovative, in settori che vanno dalla mobilità all'energia. Ad esempio, l'obiettivo di neutralità climatica per le automobili fissato per il 2035 crea prevedibilità per gli investitori e i produttori. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario un approccio tecnologicamente neutrale, nel quale i carburanti sintetici possono svolgere un ruolo attraverso una modifica mirata del regolamento nell'ambito della revisione prevista".
Si attende intanto domani la nomina delle Commissioni dell’Europarlamento. Il 23 luglio, saranno votati presidenti e vicepresidenti. In questo mandato la TRAN, la Commissione Trasporti, sarà composta da 46 deputati, 3 in meno del precedente; mentre l’ENVI (la Commissione Ambiente), passerà da 90, 2 in più.
Di Redazione Tir | 18 Luglio 2024