Ue: verso la liberalizzazione del trasporto merci con Ucraina e Moldavia

Nel bel mezzo di una guerra che sta mettendo in discussione anche le rotte commerciali fra Ucraina e il resto d’Europa, la Commissione europea ha proposto di avviare negoziati con l'Ucraina e con la Moldavia con l’obiettivo di concludere accordi sul trasporto di merci su strada tra l'Ue ed entrambi i Paesi. In questo modo si cerca di ovviare ai problemi che si stanno verificando lungo la catena di approvvigionamento a causa anche della chiusura di buona parte dei porti nel Mar Nero e dell’interruzione di alcune linee di contatto con Russia e Bielorussia.

La Commissione propone, pertanto, una maggiore flessibilità, consentendo ai trasportatori ucraini, moldavi e dell'Ue di transitare e operare tra i rispettivi territori.

Come ha ricordato la commissaria per i Trasporti, Adina Valean, l'idea di liberalizzare parzialmente il trasporto su strada fra i due, “consentirà all'Ucraina di trasferire su strada importanti merci di esportazione dalle rotte marittime, attualmente non disponibili a causa dell'aggressione militare russa. Il blocco dei porti del Mar Nero ha avuto ripercussioni negative anche sulla Moldavia, che ha perso rotte di trasporto essenziali attraverso l'Ucraina per le proprie esportazioni e la cui economia è stata pesantemente colpita dalla guerra in Ucraina. La nostra proposta fornirà un sollievo immediato alle economie di questi due Paesi”. La proposta prevede anche la possibilità di riconoscimento delle patenti di guida ucraine e dei certificati di idoneità professionale per sostenere ulteriormente i conducenti ucraini, ma non di apertura al cabotaggio