UNECE: in arrivo nuove regole sul sistema avanzato di frenata di emergenza dei tir

UNECE: in arrivo nuove regole sul sistema avanzato di frenata di emergenza dei tir

Europa / Norme

Regole più rigide all’orizzonte per quel che riguarda l’applicazione del sistema avanzato di frenata di emergenza (AEBS) agli autobus e agli autocarri.

UNECE, la Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite, che fra le sue competenze ha anche i trasporti, ha chiarito infatti con una nota che il regolamento ONU n. 131 (che contiene disposizioni uniformi concernenti l'omologazione dei veicoli a motore in relazione ai dispositivi avanzati di frenata d'emergenza - AEBS) è stato rivisto e che nei prossimi mesi le modifiche potrebbero diventare obbligatorie in Unione europea.

Il regolamento delle Nazioni Unite n. 131 è stato adottato nel novembre 2012 e reso obbligatorio nell'Unione europea nel 2013 per i nuovi autocarri e autobus. Dal luglio di quest’anno lo sarà anche per le automobili.

Lo scorso 28 gennaio, il Gruppo di lavoro sui veicoli automatizzati/autonomi e connessi, all’interno di UNECE, ha approvato il progetto di nuove disposizioni per autocarri e autobus. Il prossimo giugno, il Forum mondiale per l'armonizzazione dei regolamenti sui veicoli potrebbe approvare il documento e a questo punto il regolamento Onu rivisto entrerebbe in vigore entro febbraio 2023.

Le nuove disposizioni rafforzano le precedenti e introducono una frenata automatizzata molto più forte in risposta al rilevamento di oggetti fermi, anche se il conducente non è stato preventivamente avvisato da un sistema di allarme. Questo diventa particolarmente importante nei casi in cui la situazione del traffico peggiora improvvisamente a causa di una forte frenata dei veicoli che precedono.

Secondo gli studi del Consiglio tedesco per la sicurezza stradale e le valutazioni degli incidenti del Federal Highway Research Institute (BASt), effettuate in 6 Paesi europei (Austria, Francia, Germania, Italia, Svezia e Regno Unito), i tamponamenti che coinvolgono veicoli pesanti hanno causato il la morte di oltre 1000 persone tra il 2016 e il 2018. In più della metà degli incidenti gravi registrati, il veicolo colpito da dietro era fermo o si è fermato prima della collisione.

Le nuove disposizioni limiteranno anche le condizioni di disattivazione dei sistemi di assistenza alla frenata di emergenza. Una volta spenti, i sistemi devono essere riattivati ​​automaticamente dopo 15 minuti, il che significa che in pratica il sistema verrà attivato quasi in modo permanente.

Le modifiche proposte prevedono che l'AEBS dei veicoli pesanti sia in grado di rispondere al rilevamento di pedoni ed evitare incidenti fino a una velocità di guida di 20 km/h.

Di Rivista Tir | 08 Febbraio 2022

Potrebbe interessarti anche