
Valichi: serve una regia europea per i collegamenti alpini
Europa / Italia
Una regia comune europea per i collegamenti alpini. Questo è quanto è stato chiesto nel corso di un incontro organizzato da Confindustria che si è svolto a Bruxelles, nella sede del Parlamento, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle imprese di Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta, con i colleghi d'Oltralpe del Medef, e anche il Ministro alle Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini.
Sin dal titolo “Bridging the Alps, overcoming barriers and advancing sustainable connectivity in Europe”, il focus è stato puntato sulla necessità di superare le barriere e promuovere la connettività sostenibile attraverso le Alpi.
“Il futuro del commercio europeo dipende dalla capacità di garantire reti logistiche efficienti, resilienti e sostenibili”, ha detto Leopoldo Destro, delegato del presidente di Confindustria per i Trasporti, la logistica e l'Industria del turismo.
Per questo è stata sottolineata l’esigenza di una politica europea dei valichi, dove la permeabilità alpina diventi una priorità centrale nell’agenda Ue: "chiediamo un rafforzamento dei poteri decisionali della Commissione europea, poiché la questione dei valichi è attinente al mercato unico europeo, con l'istituzione di un rappresentante speciale della Commissione per i valichi”, ha continuato Destro.
L’attenzione a questi nodi strategici per l’economia e la competitività richiama anche temi di sostenibilità ambientale e dei costi logistici.
“La riduzione dei costi logistici potrebbe influenzare le scelte di localizzazione delle imprese e migliorare la competitività delle Pmi europee, che spesso subiscono maggiormente le inefficienze del sistema di trasporto", ha concluso infatti Destro.
Realizzazione del Terzo Valico, ammodernamento del Colle di Tenda, raddoppio del tunnel autostradale del Frejus, costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione sono temi su cui si confrontano e sono impegnate da anni le autorità italiane e francesi. Il Governo italiano è al lavoro, però, anche sulla questione del Brennero.
A tal proposito, il Ministro Salvini ha ricordato che la Corte di Giustizia Ue potrebbe emettere entro l’anno la sentenza sul ricorso contro l’Austria presentato dall’Italia. Entro l’estate, invece, potrebbe esserci l'udienza.
"Le Alpi non possono essere uno strumento divisivo. Il Governo italiano è stato per la prima volta costretto a fare causa a un Paese membro dell'Unione per le limitazioni abusive e illegali, dal nostro punto di vista, di transito al Brennero, che è una lesione della libera circolazione di uomini e merci", ha spiegato Salvini.
Di Redazione Tir | 19 Marzo 2025