Brennero: il viceministro Rixi pronto a incontrare il ministro austriaco
Europa / Italia
Riflettori sempre più accesi sul Brennero.
Si è svolto a Roma, nella mattinata, un incontro fra il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, e i presidenti delle Province autonome di Bolzano e Trento, Arno Kompatscher e Maurizio Fugatti. Al centro dei colloqui il tema della congestione dell’A22 e le ripercussioni che i prossimi lavori stradali sul versante tirolese potranno avere sulla viabilità.
È in agenda infatti la ristrutturazione e il risanamento del ponte Lueg, con interventi che potrebbero protrarsi fino al 2025.
Già alla fine dello scorso mese di ottobre si è verificata una coda di 100 chilometri a causa del blocco dei tir per le festività e ora si tema che questo scenario possa ripresentarsi quotidianamente proprio a causa dei prossimi cantieri. Disagi per gli autotrasportatori che si aggiungerebbero a tutte le altre limitazioni già previste per il transito deimezzi sopra le 7,5 tonnellate.
E anche Asfinag GmbH, la società pubblica che gestisce le autostrade austriache, segnala rischi di grave congestione e addirittura di blocco del traffico sulla direttrice del Brennero per via di questi lavori.
Il viceministro Rixi ha espresso, quindi, l'intenzione di incontrare al più presto il ministro austriaco per trovare una soluzione condivisa.
Le associazioni di categoria del settore, intanto, hanno chiesto un intervento a livello comunitario (qui il nostro articolo), proprio dopo aver depositato un ricorso alla Corte di Giustizia Ue sul tema dei divieti lungo questo asse centrale per la nostra economia.
Il 70% dell’export italiano passa attraverso le Alpi e la maggior parte di esso transita per il Valico del Brennero; nel 2023, la società Interbrennero sposterà quasi 50.000 camion da strada a rotaia, mentre dal 2025 la potenzialità dei treni potrà essere di 24 coppie treni al giorno.
Di Redazione Tir | 18 Novembre 2022