Cig in deroga: nuovi chiarimenti dal Lavoro

Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato sul proprio sito internet risposte alle domande più frequenti riguardo le misure di integrazione salariale introdotte dal decreto “Cura Italia”.

In particolare, il dicastero chiarisce i dubbi sullo strumento della Cassa Integrazione in deroga per le aziende che hanno più sedi dislocate sul territorio nazionale.
Si ricorda che la Cig in deroga è uno strumento a disposizione delle imprese fino a 5 dipendenti inquadrate previdenzialmente nel terziario, nonché delle aziende più grandi che hanno solo la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, tra cui le aziende di logistica con oltre 50 dipendenti.

Riguardo queste specifiche fattispecie, in caso di istanze di cassa integrazione in deroga presentate da datori di lavoro che facciano riferimento a unità produttive site in cinque o più Regioni o Province Autonome sul territorio nazionale è possibile produrre un unico accordo sindacale che faccia complessivamente riferimento a tutte le unità produttive interessate. L'accordo sindacale viene trasmesso alla Direzione Generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali e, unitamente all'istanza di autorizzazione al trattamento, alla Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della formazione.
Nel caso in cui datore di lavoro con una struttura produttiva plurilocalizzata, invece, faccia richiesta di cassa integrazione in deroga per unità produttive presenti fino ad un massimo di quattro Regioni o Province Autonome, dovrà presentare domanda alle singole Regioni o Province Autonome in cui hanno sede le unità produttive interessate dalle sospensioni.

Sul sito sono poi disponibili chiarimenti in tema di tirocini, malattia e disabilità.