Digitalizzazione delle merci: il MIT fa il punto Regolamento eFTI

Digitalizzazione delle merci: il MIT fa il punto Regolamento eFTI

Italia

Fare il punto sulla digitalizzazione delle informazioni sul trasporto merci e approfondire i casi pilota del progetto europeo eFTI4EU: questo lo scopo del convegno "I casi pilota del progetto europeo eFTI4EU e la digitalizzazione nei trasporti - normativa e casi reali", che si è tenuto il 28 novembre, a Roma.

Durante il convegno, rappresentanti del Ministero dei Trasporti, di RAM e di Circle Group, hanno fornito aggiornamenti normativi per l’applicazione del Regolamento 1056/2020 (Regolamento eFTI - eFreight Transport Information) sulla digitalizzazione dell’autotrasporto e la dematerializzazione delle informazioni. Tra i regolamenti del Pacchetto mobilità, volti a rendere i trasporti europei più efficienti e sostenibili, infatti, vi è anche il Regolamento eFTI, che definisce un quadro giuridico uniforme a livello europeo per consentire agli operatori economici (principalmente imprese di trasporto merci e logistica) di condividere con le autorità giudiziarie informazioni in formato elettronico in merito al trasporto di merci.

L'attuazione del Regolamento è però vincolata all'emanazione degli atti delegati e di esecuzione da parte della Commissione. Dopo tre anni di lavoro è stato approvato il primo atto di esecuzione che

stabilisce procedure, norme e specifiche tecniche armonizzate che le autorità competenti dei Paesi dell'Ue devono seguire per accedere alle piattaforme online degli operatori dei trasporti contenenti informazioni sul trasporto merci. L’atto deve ancora essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Un focus particolare è stato fatto sull’ eFTI Gate, cuore di tutto il sistema, che garantirà l’interoperabilità fra i vari soggetti coinvolti e consentirà alle autorità competenti di usufruire dei dati condivisi dai privati.

Intanto l’Italia sta partecipando, insieme ad altri otto Paesi, al progetto eFTI4EU - finanziato nell’ambito del programma CEF2 con oltre 28 milioni di euro - cha ha l’obiettivo di implementare un’architettura di riferimento per lo scambio dei dati logistici e di trasporto.

La sperimentazione riunisce 22 partner provenienti dai diversi Stati membri e avviene attraverso una serie di casi pilota. Durante il convegno è stato trattato in particolare del progetto “pilota cross-border italo-austriaco” che vede una collaborazione tra il nostro Paese e l’Austria per gestire il flusso di import ed export delle merci su gomma, dalla partenza al destinatario della merce.

Di Redazione Tir | 28 Novembre 2024

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