Geolocalizzazione: chiarimenti dall’INL

Arrivano dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro chiarimenti sull’uso di applicazioni di geolocalizzaizone durante i servizi di trasporto.

La nota dell’INL chiarisce che è possibile utilizzare le applicazioni sviluppate per smartphone aziendali che permettono alle imprese di geolocalizzare gli autisti impegnati nelle consegne anche perché esse possono essere un utile strumento per assicurare le esigenze di sicurezza del lavoro, agevolando il reperimento del corriere in caso di emergenza e dando la possibilità agli autisti di comunicare con il proprio datore di lavoro eventuali anomalie del veicolo e/o chiedere soccorso in caso di incidenti o malori.

Ovviamente la geolocalizzazione del dipendente deve essere soggetta ad alcune, importanti condizioni:

  • L’app deve essere di esclusiva proprietà e disponibilità dell’impresa;
  • L’app non deve consentire una geolocalizzaizone continua del lavoratore ma solo relativa al momento della consegna e all’eventuale richiesta di aiuto da parte del lavoratore stesso;
  • l’azienda deve dare apposita informativa scritta ai lavoratori (ai sensi dell’articolo 4, comma 3, L. 300/1970) in merito alle modalità di funzionamento, all’effettuazione dei controlli e alle finalità che giustificano la relativa autorizzazione;
  • l’installazione e l’utilizzo dell’applicativo nonché il trattamento, la conservazione e la protezione dei dati e delle informazioni raccolte deve avvenire nel rispetto delle disposizioni normative in materia di protezione dei dati personali;
  • l’accesso ai dati raccolti dall’applicativo, consentito solo per le finalità sopra rappresentate da parte dei soggetti incaricati, deve essere tracciato tramite apposite funzionalità che consentano di sapere a quali dati si accede e la relativa motivazione; i “log di accesso” vanno conservati per un congruo periodo;
  • la conservazione dei dati deve avvenire per un periodo non superiore a quello strettamente necessario agli scopi per i quali essi sono stati raccolti.