Germania e Olanda: test anche per gli autotrasportatori

È entrato in vigore il nuovo regolamento federale tedesco -  “Coronavirus-Enreiseverordnung” – per gestire gli ingressi in Germania in questa fase della pandemia. Come avevamo già anticipato nei giorni scorsi (qui il nostro precedente articolo), le misure da attuare, che riguardano anche gli autotrasportatori, varieranno in base alle area di provenienza.

Tre le differenti aree di rischio:

- gli autisti provenienti dai Paesi a rischio standard sono esentati sia dall’obbligo di registrazione prima dell’ingresso in Germania, sia da quello di effettuare un test anticovid. L’Italia rientra, attualmente, in questa categoria;

-  gli autisti provenienti dai Paesi ad alta incidenza non sono obbligati ad effettuare il test se il soggiorno non ha superato le 72 ore, ma devono comunque registrarsi sul sito apposito Digital Registration Entry. Il modulo è disponibile anche in lingua italiana. Per soggiorni superiori a 72 ore, è necessario eseguire un test massimo 48 ore prima dell'ingresso;

- gli autisti provenienti da Paesi con varianti di virus, nei 10 giorni precedenti, sono sottoposti a obbligo di registrazione e di test. Il test deve essere effettuato al massimo 48 ore prima dall’ingresso.

L’elenco delle aree di rischio è disponibile sul sito dell’istituto di ricerca tedesco Robert Koch Institute.

In Olanda, invece, da domani sarà necessario presentare un test anticovid negativo anche per gli autotrasportatori provenienti dal Regno Unito, da eseguire prima della partenza dalla Gran Bretagna. Il risultato negativo del test che verrà presentato deve essere in inglese, tedesco, francese, italiano, portoghese, spagnolo o olandese.