L’Albo presenta i numeri del parco circolante italiano
Dati
Durante Ecomondo 2023 il presidente del Comitato Centrale dell’Albo, Enrico Finocchi, ha preso parte alla tavola rotonda “La transizione green dell’autotrasporto merci”, durante la quale ha fatto il punto sullo stato attuale del trasporto merci, fornendo i numeri del parco veicolare italiano, diviso per classi Euro e per tipo di motorizzazioni.
Numeri che mostrano come, purtroppo, il percorso verso la decarbonizzazione del settore sia ancora lungo.
Sebbene in crescita del 16,4% rispetto a un anno fa, i veicoli Euro 6 sono infatti ancora troppo pochi (1.421.761). I mezzi più vecchi, al contrario sono ancora troppi: nel complesso contiamo ancora 604.243 Euro 0 (-3,91% rispetto allo stesso mese del 2022); 254.402 Euro 1 (-2,27%); 512.726 Euro 2 (-2,79%) e 744.710 Euro 3 (-2,85%).
Gli Euro 4 sono invece 716.049, in calo del 2% rispetto allo stesso periodo del 2022, e gli Euro 5 sono 640.488, in diminuzione dell’1,57%.
Il parco veicolare è stato suddiviso anche in tre categorie: inferiore/uguale a 3,5 Ton, tra 3,5 e 7,5 Ton e superiore a 7,5 Ton.
Il primo e il terzo gruppo mostrano una situazione migliore: tra i veicoli più leggeri i mezzi Euro 6 superano infatti 1.200.000 unità mentre gli Euro 5 sono 521.521.
Gli Euro 0, sebbene siano un numero ancora elevato, sono inferiori, pari a 402.450 unità. Nel gruppo dei pesanti, oltre 7,5 Ton, gli Euro 6 sono invece 201.360, gli Euro 5 sono 105.181 e gli Euro 0 127.428.
Diversa la situazione nel gruppo tra 3,5 e 7,5 Ton: gli Euro 0 sono infatti ancora 74.065 a fronte di 19.657 Euro 6.
L’Albo ha fornito anche i dati aggiornati sulle motorizzazioni: a farla da padrone sono naturalmente sempre i veicoli diesel (4.480.534), in aumento del 2,1%. Tutte gli altri tipo mostrano comunque una buona crescita; l’elettrico, ad esempio, segna un incremento del 50,47%, così come l’ibrido elettrico/benzina (+67,43%) e l’ibrido gasolio/elettrico (+39,45%).
Di Redazione Tir | 01 Ottobre 2024