Logistica Smart: l’8 giugno il secondo appuntamento

Logistica Smart: l’8 giugno il secondo appuntamento

Albo

Si svolgerà martedì 8 giugno il secondo dei tre webinair promossi dall’Albo degli Autotrasportatori insieme all’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA), che rientrano nell’ambito del Progetto Logistica Smart, volto ad analizzare gli scenari della distribuzione delle merci in ambito cittadino e tracciare prospettive di una giusta transizione ambientale, sociale ed economica.

Dopo l’appuntamento del 25 maggio su “La transizione energetica nel settore della logistica urbana” (qui il nostro precedente articolo), il webinair dell’8 giugno verterà sulla normative per la semplificazione nel settore della logistica urbana e si concentrerà sull’impatto che regole chiare e innovative possono dare alla transizione verso la sostenibilità della logistica in ambito urbano. Nel corso dell’incontro verranno presentate alcune buone pratiche messe in atto dai Comuni nel regolamentare il trasporto delle merci. A seguire verrà avviata una riflessione su come una buona normativa, che utilizza gli strumenti di governance a disposizione (primi su tutti PUMS e Piani di Logistica urbana), possa migliorare concretamente la distribuzione delle merci con ricadute positive sulla vita di cittadini fruitori dei servizi e operatori della logistica.

L'ultimo appuntamento sulla trasformazione digitale nel settore della logistica urbana è invece in programma il 22 giugno ed ha come obiettivo quello di illustrare gli strumenti digitali che aiutano a semplificare ed ottimizzare i flussi dei trasporti delle merci a dimostrazione che le infrastrutture digitali per la logistica sono un alleato importante per una maggiore sostenibilità del settore.

“Il progetto dimostra che l’applicazione della transizione verso tecnologie più efficienti e sostenibili può migliorare la qualità dell’aria e avere ricadute positive sociali ed economiche - sottolinea Francesco Petracchini, Direttore del CNR-IIA -. L’adozione di regole e strumenti in ambito urbano volti all’organizzazione funzionale e sostenibile dei servizi della logistica è un aspetto necessario per la transizione verso una maggiore sostenibilità ambientale che dovrà essere intrapresa dalle amministrazioni per giungere ai risultati attesi dagli obiettivi strategici nazionali ed europei prefissati. I legislatori a livello locale e nazionale hanno un ruolo rilevante per mitigare le esternalità negative della logistica ed è necessario instaurare con tutti gli operatori un percorso partecipato e costruttivo affinché il settore della logistica possa realmente tendere verso una maggiore sostenibilità, favorita auspicabilmente da un processo inclusivo, che non lasci indietro nessun aspetto e nessun nodo della filiera”.

Ulteriore aspetto rilevante emerso grazie al progetto risiede nell’importanza della gestione e dell’organizzazione della logistica, aspetti che pongono delle sfide notevoli anche alla luce di quanto accaduto a seguito dell’emergenza pandemica che ha fatto registrare un significativo incremento della domanda di servizi. Questa crescente domanda ha accelerato la spinta verso la digitalizzazione che a sua volta necessiterà sempre più di nuove competenze e professioni con una potenziale ricaduta positiva sul numero e sulla qualità dei nuovi occupati. Passare da un lavoro muscolare ad un lavoro digitale è senza dubbio uno dei temi di maggior interesse nell’attuale panorama logistico italiano ed internazionale. La stessa crescente attenzione verso l’ambiente può offrire nuove opportunità di impiego a figure preposte al controllo delle emissioni o a manager che si occupano di innovazione sostenibile.

 

Di Redazione Tir | 04 Giugno 2021

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