Nasce il Coordinamento del Brennero

La questione delle limitazioni ai transiti dei mezzi pesanti lungo l’asse del Brennero è al centro dell’attenzione delle associazioni di categoria dell’autotrasporto.
Sabato scorso a Verona si è svolta l’assemblea provinciale Fai Verona, che ha chiesto di abolire i divieti notturni lungo il collegamento strategico che unisce i mercati italiani a quelli dell’Europa centro-settentrionale.

L’incontro ha sancito anche la nascita del Coordinamento del Brennero, che punta a coinvolgere anche le attività di trasporto della Germania, penalizzate quanto le italiane dal contingentamento dei tir imposto dall’Austria.

Il presidente di Fai-Conftrasporto, Paolo Uggè, ha spiegato che “il Coordinamento si riunirà prossimamente per assumere iniziative di protesta, anche eclatanti, adeguate alla situazione”.

Secondo quanto stimato, le limitazioni lungo il Brennero provocano un danno di 370 milioni di euro all’anno per ogni ora di ritardo nell’attraversamento. Quasi la metà di questa cifra ricade sull’autotrasporto.

Lo stop notturno dalle 22 alle 5 è solo una parte dei tanti divieti in corso. A questi si aggiungeranno anche i lavori di ristrutturazione sul ponte austriaco di Lueg (previsti dal 2025) che ci si aspetta creeranno ulteriori rallentamenti al traffico.