Presentate proposte ASviS sul PNRR
Italia
Poca attenzione a progetti in grado di rispondere alle sfide climatiche e ai target fissati dall’Accordo di Parigi sul clima: questo ciò che l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo sostenibile lamenta in merito al PNRR e anche alla Legge di Bilancio 2021.
Nel corso di un evento online del 9 marzo, l’ASviS ha presentato uno studio che valuta, alla luce dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, le missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per indirizzare le risorse in un’ottica di sviluppo sostenibile.
Fra le criticità emerse c’è la mancanza di un richiamo sistematico alle raccomandazioni del semestre europeo 2019 e 2020, l’assenza di un allineamento ai nuovi target climatici europei e al Green Deal.
Il regolamento europeo prevede, invece, che il piano dovrebbe destinare almeno il 37% dei fondi alla transizione verde. In ogni caso, i fondi dovranno rispettare il principio di non nuocere in modo significativo all’ambiente.
Mancherebbe, inoltre, una valutazione complessiva dei risultati attesi in termini di sostenibilità e impatto duraturo nel tempo delle scelte del PNRR, di coesione sociale e riduzione delle disuguaglianze.
Guardando più nel dettaglio ai temi legati alla mobilità e alle infrastrutture, come sottolineato dal presidente dell’ASviS, Pierluigi Stefanini, durante la sua presentazione, il piano non sembra in grado di indirizzare investimenti adeguati verso la decarbonizzazione di industria, edilizia e trasporti. E pure essendo presenti misure per incentivi in tema di mobilità elettrica, mancano un piano generale per i trasporti e la logistica. Emerge, inoltre, anche la necessità di potenziare le infrastrutture portuali.
Di Redazione Tir | 10 Marzo 2021