Ue: verso una nuova etichettatura degli pneumatici

Ue: verso una nuova etichettatura degli pneumatici

Europa

Procede l’iter europeo per l’introduzione di un nuovo sistema di etichettatura degli pneumatici che riguarderà anche i mezzi pesanti.

Dopo l’accordo in Consiglio dei ministri, il nuovo regolamento sull'etichettatura dovrà essere formalmente adottato dal Consiglio e potrà essere applicato dal 1° maggio 2021. Esso abrogherà e sostituirà il precedente regolamento del 2009 e, secondo le stime effettuate, porterà a un aumento del fatturato nel settore manifatturiero di 9 miliardi di euro ma soprattutto a una riduzione di 10 milioni di tonnellate di emissioni di CO2.

Le nuove norme infatti si inseriscono all’interno degli obiettivi di sostenibilità tracciati dall’Ue e mirano ad aumentare la sicurezza, la consapevolezza dei consumatori sul risparmio di carburante e a ridurre l'inquinamento, sia ambientale che acustico.

Ma cosa cambierà?
In base alle nuove regole l'etichettatura dovrà informare i consumatori sul risparmio di carburante, sull'aderenza sul bagnato e sulla rumorosità esterna di rotolamento dello pneumatico. Alle etichette saranno dunque aggiunte delle informazioni relative al chilometraggio, alla rigenerazione, all’aderenza su neve e ghiaccio e soprattutto all’abrasione. Questo perché l'abrasione degli pneumatici che si verifica durante il loro utilizzo rappresenta una fonte significativa di micro-plastiche dannose per l'ambiente.

Il nuovo sistema di etichettatura si applicherà anche ai veicoli pesanti (i cosiddetti pneumatici C3), che attualmente non sono coperti dai requisiti Ue.

Di Redazione Tir | 14 Maggio 2020

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