Unrae: estate col segno più per i commerciali
Italia
Dopo il crollo registrato durante la Fase 1 dell’emergenza Covid-19, il mercato dei veicoli commerciali torna al segno più.
Secondo i dati trasmessi da Unrae, infatti, dopo la flessione di giugno (comunque contenuta a -6,1%), a luglio 2020 il comparto dei mezzi con massa inferiore alle 3,5 Ton ha incassato un netto +15,1% rispetto allo stesso mese del 2019 e ad agosto. Trend confermato, sebbene in misura minore, ad agosto 2020 quando il settore è avanzato del 2,2% rispetto ad agosto dello scorso anno, un mese che aveva già evidenziato una buona dinamicità.
Nel dettaglio, a luglio 2020 sono state 17.600 le unità immatricolate, rispetto alle 15.297 dello stesso mese 2019, e ad agosto 9.620 immatricolazioni, contro le 9.411 dello stesso periodo dell’anno precedente.
Se si considera il brusco -36% della prima parte del 2020, nei primi 8 mesi dell’anno la flessione è comunque pesante: -26,6%, con una perdita di oltre 32.200 veicoli (88.911 unità rispetto alle 121.143 del gennaio- agosto 2019).
I primi 7 mesi dell’anno mostrano una notevole flessione per tutte le motorizzazioni tradizionali: diesel -28,9% (con una quota che rimane intono all’89% del totale), benzina -42,7% (al 3,6% sul totale). Il gpl cala del 72,3% e il metano del 37,2%, rispettivamente allo 0,9% e al 3,2% di quota di mercato. I veicoli ibridi, con una crescita rilevante, si portano al 2,5% del totale mercato, con 1.953 unità rispetto alle 140 di un anno fa, mentre quelli elettrici calano del 32,3%.
Di Redazione Tir | 14 Settembre 2020