Bellanova: PNRR occasione per ridisegnare il Paese

Bellanova: PNRR occasione per ridisegnare il Paese

Italia
"Il successo del Green Deal europeo è strettamente legato alla nostra capacità di rendere sostenibile e interoperabile l'intero sistema dei trasporti, perché la sostenibilità agisca sui tre fondamentali livelli sociale, ambientale, economico".
Così la viceministra alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibli, con delega all’autotrasporto, Teresa Bellanova, è intervenuta alla tavola rotonda "Oltre la crisi. La logistica integrata nell'area post Covid19", promossa da UilTrasporti.
Teresa Bellanova ha spiegato che la logistica è uno dei settori strategici "su cui si misurerà il successo del processo in atto e la nostra capacità di realizzare gli investimenti, materiali e immateriali".

Per questo è necessario lavorare  sull'intermodalità, superare i colli di bottiglia e favorire il collegamento delle linee ferroviarie nazionali con le infrastrutture portuali.

A questo proposito, la viceministra ha ricordato come il nostro Paese si attesti al 12%, quindi al di sotto della media europea per quel che riguarda il trasporto ferroviario.

"In questa direzione - ha detto - vanno i 250 milioni di euro del Fondo Complementare per realizzare i collegamenti di ultimo e penultimo miglio ferroviario e stradale nei porti di Civitavecchia, Napoli, Salerno, Ancona, Venezia e Trieste come le risorse in ambito Zes".

Ha ricordato inoltre come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sia il punto più alto di una strategia complessiva per incidere sui punti di debolezza del Paese.

Sullo stesso tema era intervenuta parlando al Senato, alla presentazione di un volume realizzato dalla Fondazione Leonardo e dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, evidenziando come "oggi abbiamo l'opportunità di ridisegnare il sistema paese”.

“Tutte le risorse che derivano dal PNRR e dai fondi complementari - ha detto -  si devono fondare su una visione. Ovvero, prima di arrivare alla spesa devi avere un'idea di sistema paese e questo credo sia quello che stiamo cercando di fare. Abbiamo bisogno oggi come non mai di sapere che pubblico e privato hanno il dovere di collaborare per impostare la politica industriale. Abbiamo la necessità di rafforzare le politiche industriali ragionando anche sulla struttura dei servizi, attraverso l'innovazione e la digitalizzazione”.

Di Rivista Tir | 08 Ottobre 2021

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