Eurovignette: si procede con l’iter di riforma

Prosegue il dibattito nelle istituzioni europee sulla riforma della normativa sulle eurovignette. Ieri, 11 gennaio, si è riunita infatti la TRAN, la commissione Turismo e Trasporti dell’Europarlamento, per affrontare, tra i tanti punti all’ordine del giorno, anche questo tema. Una questione, quella del pedaggio per i veicoli industriali, su cui si sta lavorando da tempo.

Lo scorso dicembre, il Consiglio dei ministri dei Trasporti Ue ha accolto la proposta di riforma avanzata dalla presidenza tedesca che prevede due opzioni.

La prima consentirebbe agli Stati membri di esentare dall'obbligo di pagare il pedaggio o il diritto di utenza, a determinate condizioni, i veicoli aventi una massa massima a pieno carico alcuni trasporti specifici. La seconda riguarderebbe, invece, la possibilità per gli Stati membri di applicare una maggiorazione all'onere per l'infrastruttura in tratti particolarmente congestionati, con una clausola, cioè obbligo di chiedere l’approvazione di tutti gli Stati membri interessati.

L’Austria è stato l’unico Paese membro ad aver rigettato la proposta. Mentre l’Italia si è espressa a favore, chiedendo però un approccio pragmatico e collaborativo sull’autotrasporto per evitare politiche vessatorie.

Ora, da quanto emerso dopo la relazione di ieri nel corso della TRAN, la palla passerà al Trilogo, cioè alla riunione che vede coinvolti rappresentanti del Parlamento, del Consiglio e della Commissione; strumento essenziale nell’iter legislativo comunitario. Stando all’agenda della commissione Trasporti dell’Europarlamento, gli incontri si terranno alla fine di questo mese di gennaio.