Progetto Diciotto, il MIT estende la validità della circolazione sperimentale

Esteso il Progetto Diciotto. Il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha accolto la richiesta di estendere la validità alla circolazione sperimentale sul territorio nazionale dei complessi veicolari facenti parte del Progetto Diciotto; la Direzione generale Motorizzazione ha dunque esteso la validità senza vincoli temporali dei 330 complessi veicolari composti da trattore e semirimorchio aventi lunghezza di 18 metri, nelle more della necessaria armonizzazione del quadro normativo.

A promuovere il cosiddetto progetto diciotto fu Anfia, nel 2008, con l'obiettivo di portare avanti una sperimentazione su strada per migliorare l'efficienza del trasporto di merci ad alta intensità di volume, per garantire da una parte il risparmio di carburante e dall'altra la riduzione delle emissioni inquinanti.

Il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture con due provvedimenti della Direzione Generale Motorizzazione (prot. n. 64119-DIV2-B del 01.08.2008 e prot. 27674 del 11.11.2013) autorizzò la circolazione sperimentale "in deroga" per 15 anni dalla data di prima immatricolazione per i primi 30 complessi veicolari e per 10 anni dalla data di prima immatricolazione per i successivi 300 veicoli.

Per i veicoli oggetto della sperimentazione, pertanto, ora dovrà essere aggiornata la CDC/DU in via amministrativa presso un UMC, con la rimozione del vincolo temporale della fine della sperimentazione. Sulla CDC/DU sarà riportata la dicitura: "veicolo sperimentale per dimensioni (art. 61 CDS), complesso trattore con semirimorchio con lunghezza massima di 18 m".

La decisione assunta dal MIT riguarda pertanto i semirimorchi facenti parte della vecchia sperimentazione.

Bisogna ricordare, però, che nel 2021 il DL Infrastrutture (qui il nostro precedente articolo) aveva autorizzato il transito di veicoli della lunghezza massima fino a 18 metri. Una volta apportate le necessarie modifiche al Regolamento d’esecuzione del Codice della Strada, quindi, potranno beneficiare della lunghezza del “Progetto 18” anche i nuovi semirimorchi che saranno immessi sul mercato.