Ue: la Commissione accoglie il Piano dell’Onu sulla sicurezza stradale

La Commissione Ue ha accolto il Piano delle Nazioni Unite sulla sicurezza stradale che stabilisce come raggiungere la riduzione del 50% delle vittime e dei feriti per incidentalità entro il 2030.

Il piano globale dell’Onu è in linea e rafforza quanto già  approvato dalla Ue per la sicurezza stradale fra il 2021 e il 2030 con la missione Vision Zero che punta a zero morti e feriti gravi entro il 2050.

In Unione europea tra il 2010 e il 2020, il numero di vittime della strada è diminuito del 36%.
Con 42 vittime della strada per 1 milione di abitanti, l'Ue risulta essere il continente con le strade più sicure al mondo. Tuttavia, non è ancora riuscito a raggiungere l'obiettivo del 50% in meno di morti che era stato fissato per il decennio appena concluso.

Il progetto globale è rivolto a governi, agenzie nazionali e internazionali, organizzazioni non governative, fondazioni, al settore dell'istruzione e alle aziende private chiamate a svolgere ciascuno la propria parte nell'attuazione di politiche e azioni che contribuiranno a ridurre le vittime del traffico stradale.

La Commissaria europea Adina Vălean, responsabile per la mobilità e i trasporti, ha dichiarato di accogliere con grande favore “il lancio del Piano globale di azione delle Nazioni Unite sulla sicurezza stradale, per raggiungere l'obiettivo di prevenire almeno il 50% dei decessi e degli infortuni per incidenti stradali 2030. Nell'Ue, stiamo già lavorando su alcuni di questi obiettivi, come la definizione di standard tecnici per i veicoli e le infrastrutture, le norme sulle patenti di guida e l'idoneità alla circolazione, i finanziamenti prioritari per aumentare la sicurezza stradale e il contatto con le organizzazioni della società civile”.