Un avviso comune per sollecitare politiche attive a sostegno del settore

Sollecitare politiche attive a sostegno delle imprese e dei lavoratori del settore logistica, trasporto merci e spedizione. Questo lo scopo dell’avviso comune sottoscritto da tutte le organizzazioni firmatarie del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione, sia associazioni che organizzazioni sindacali, e inviato al Governo. Nel documento vengono indicati gli interventi necessari e strategici per il settore, con l’auspicio che possano essere inseriti nella prossima Legge di Bilancio o nei successivi provvedimenti a sostegno delle imprese e su cui dovrebbero convergere parte delle risorse del Recovery Fund.

Innanzitutto viene chiesto di ricostituire il Tavolo della Legalità presso il Mise, con la partecipazione di tutti i Ministeri interessati per la messa a punto di provvedimenti volti a prevenire e a sanzionare forme di irregolarità nel settore e allo stesso tempo di individuare i soggetti destinatari di misure premiali volte a incentivare lo sviluppo della legalità. Nel documento c’è poi la richiesta di utilizzare le risorse messe a disposizione dall’Europa per potenziare le infrastrutture del Paese, intervenendo in particolare sul completamento dei corridoi europei TEN e sulla loro integrazione con le reti nazionali, sul potenziamento dei collegamenti ferroviari e sull’incentivazione dei piani logistici delle città. Allo stesso tempo occorre anche ottimizzare gli strumenti del Marebonus e Ferrobonus.

Le associazioni e i sindacati chiedono inoltre il riconoscimento del ruolo centrale del CCNL logistica, trasporto e spedizione, quale riferimento per le imprese e i lavoratori dell’intero settore qualunque sia la modalità attraverso cui vengono svolte le singole attività ad esso riconducibili, e un deciso intervento mirato alla riduzione del costo del lavoro, sia da parte delle aziende che dei lavoratori. A questo proposito è stata inserita la richiesta di sgravi contributivi a favore delle imprese su tutto il territorio nazionale, la defiscalizzazione degli aumenti previsti dal futuro rinnovo contrattuale, il ristoro alle imprese per le spese sostenute per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale per affrontare l’emergenza.

Altro tema trattato è poi quello della formazione: le parti hanno chiesto di valorizzarne il ruolo strategico anche attraverso la programmazione di adeguate risorse e una forte connessione con Università e Istituti tecnici superiori.