WTO: eliminare colli di bottiglia nei trasporti grazie a sistemi informatizzati
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I Paesi in via di sviluppo, senza sbocco sul mare e isolati dai mercati principali, puntano sul trasporto su strada per il proprio sviluppo commerciale, per questo è particolarmente importante intervenire su strozzature che potrebbero rallentare la circolazione delle merci e far lievitare i costi.
Questo uno dei punti al centro dell’ultimo report dell’Organizzazione Mondiale del Commercio. Come evidenziato anche dall’IRU, il WTO fornisce raccomandazioni concrete fra cui il rispetto degli accordi di facilitazione dell'Organizzazione mondiale del commercio e l’utilizzo di strumenti digitali come l’eTir.
In uno dei punti, il report sottolinea infatti come i Paesi in via di sviluppo possono riscontrare una mancanza di cooperazione tra le dogane e altre agenzie di frontiera, oltre alla mancanza di standardizzazione e armonizzazione.
È quindi importante che accelerino l'adozione degli strumenti sviluppati dalle organizzazioni internazionali per velocizzare il flusso di merci alla frontiera e durante il trasporto, come il sistema di gestione doganale informatizzato ASYCUDA sviluppato dall'UNCTAD e il sistema internazionale eTIR gestito dall'UNECE.
Di Rivista Tir | 19 Gennaio 2022