A Roma il 7° Forum Conftrasporto-Confcommercio sul futuro di trasporti e logistica

Si è svolta questa mattina a Roma la conferenza stampa di presentazione del 7° Forum Conftrasporto-Confcommercio, a cui hanno partecipato il presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè , il vicepresidente di Confcommercio, Fabrizio Palenzona, Pasquale Russo, segretario generale di Conftrasporto, e Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi di Confcommercio.

Al centro dei lavori della manifestazione, che si svolge fino a domani 27 ottobre nella sede nazionale della confederazione, tutti i temi centrali per il settore dei trasporti e della logistica, dagli effetti della crisi pandemica sull’economia alle conseguenze della guerra fino all’impennata dei costi delle materie prime e dei carburanti, analizzati anche in uno studio realizzato dall’Ispi.

Da quanto emerso dall’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio, l’Italia dopo aver visto la ripresa del traffico delle merci già a partire dalla seconda metà del 2020, vede adesso delle prospettive di crescita al ribasso, con dati che somigliano a quelli del 2019 e un Pil pro capite ancora inferiore ai livelli del 2007.

In questi anni è cambiata anche la struttura delle imprese del settore, che a differenza di quanto accade in altri comparti, hanno abbandonato la forma delle ditte individuali per trasformarsi in società più strutturate e in grado, quindi, di affrontare le sfide internazionali in modo più competitivo.

Altro tema al centro della due giorni anche la questione della carenza di nuovo autisti, un problema sentito in tutta Europa che in Italia si traduce nella mancanza di 17/18 mila nuove figure professionali, quindi al di sotto della media di altri Paesi (nel Regno Unito ne mancano all’appello addirittura 100mila, in Polonia e in Germania 80mila, in Francia 34mila). Per affrontare la questione, nei mesi scorsi il Governo aveva disposto un fondo per contribuire alla formazione di nuovi conducenti (vedi qui il nostro precedente articolo)

Fra le sfide da affrontare da qui ai prossimi anni ci sono, però, anche quelle della digitalizzazione, della cyber security, della globalizzazione, dei cambiamenti climatici e della transizione ecologica nel trasporto stradale e dell’intermodalità. .