All’Albo la prima riunione della Commissione Conducenti

Si è svolta nella mattinata del 20 gennaio, in videoconferenza, la prima riunione della Commissione Conducenti, nata con il compito di definire proposte per affrontare una delle principali problematiche del settore, la carenza di autisti.

La Commissione, presieduta da Enrico Finocchi, presidente del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, è composta oltre che da componenti del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili anche da un rappresentante del Ministero dell’Istruzione e da esperti del mondo dell’autotrasporto e della formazione: associazioni di categoria, Unasca (Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza), Confarca (Confederazione autoscuole riunite e consulenti automobilistici), Anfia e Unrae.

Durante la riunione sono emersi molti spunti interessanti per affrontare una questione che rischia di ripercuotersi sull’intera economia del Paese. I trasporti infatti ricoprono un ruolo importante nell’approvvigionamento dei beni e dei materiali ma sempre di più le imprese di autotrasporto si trovano a dover fronteggiare il problema della carenza di autisti.

Sono circa 20mila al momento i posti vacanti e la situazione potrebbe peggiorare nei prossimi anni, visto che l’età media degli autisti è di 50 anni. L’uscita di questa forza lavoro nei prossimi anni rischia di creare un vero e proprio gap occupazionale. Per questo è necessario far leva sulle nuove generazioni per cercare di attrarre i giovani verso questa professione.

Una delle proposte avanzate è proprio quella di intervenire sui percorsi formativi dei giovani, introducendo sia nell’istruzione tecnica sia in quella professionale dei profili che siano collegati, oltre che alla manutenzione dei mezzi, alla conduzione. Sarebbe necessario inoltre sensibilizzare le nuove generazioni sulle opportunità che questa professione offre, in modo da rendere interessante e appetibile questo lavoro. Per questo sarebbero utili degli incontri, in collaborazione con le associazioni dei costruttori, per far conoscere ai giovani le nuove tecnologie digitali, sempre più presenti e importanti nella guida dei mezzi.

Ci sono poi altri fattori che impediscono un facile accesso alla professione: i costi da sostenere per conseguire le patenti di guida e la carta di qualificazione del conducente che si uniscono a esami complicati, che richiedono una preparazione piuttosto lunga. I membri della Commissione hanno quindi espresso la necessità di intervenire sulla normativa, per rendere più snello il percorso e per consentire di conseguire la patente anche a chi a meno di 21 anni.

Nei prossimi giorni tutti i partecipanti alla riunione dovranno quindi formulare delle proposte concrete e dettagliate, che saranno poi vagliate da un gruppo di lavoro interno al Ministero, che nel frattempo verificherà la possibilità di interventi normativi di semplificazione. La nuova riunione della Commissione è prevista per la prima metà di febbraio.