Bonus patenti: ecco le istruzioni per chi ha presentato la domanda

Bonus patenti: ecco le istruzioni per chi ha presentato la domanda

Italia

La piattaforma per la richiesta del buono patente, aperta ieri 13 febbraio 2023, alle ore 12:00 sul sito del Ministero Infrastrutture e Trasporti (https://patentiautotrasporto.mit.gov.it/bonuspatente), è stata immediatamente invasa dai richiedenti, che in sole tre ore hanno esaurito i fondi a disposizione dell’anno 2023.

Si tratta di 5,4 milioni di euro che, in base alla Legge n. 15 del 2022 e al successivo Decreto Ministeriale attuativo 30 giugno 2022, sono destinati a soddisfare le richieste di sovvenzione di cittadini italiani ed europei, di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, per pagare i corsi per il conseguimento delle patenti superiori e relative CQC, per la guida dei mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci o di passeggeri.

I buoni richiesti ieri dagli interessati, peraltro, coprono per espressa previsione normativa solo l’80% dei costi sostenuti per i corsi in autoscuola, con un limite tassativo di 2.500 euro. Per cui il totale dei buoni rilasciati dalla piattaforma è pari a 2.160.

Una volta scaricato il buono, il soggetto interessato deve recarsi presso una delle duemila autoscuole che hanno aderito all’iniziativa (l’elenco delle stesse è disponibile in piattaforma alla voce “Dove usare il buono”) ed iscriversi, entro sessanta giorni, ai corsi per la patente C o D desiderata e la connessa Carta di Qualificazione del Conducente (scaduto il termine dei 60 giorni il buono perde di validità e la relativa risorsa viene rimessa in circolo).

L’autoscuola attiverà quindi il buono e svolgerà le lezioni al richiedente, accompagnandolo ai relativi esami di merito.

Una volta conseguiti la patente o la CQC, entro il termine perentorio di diciotto mesi dall’attivazione del buono, l’interessato potrà ottenere, per il tramite dell’autoscuola che ha frequentato, il valore dello stesso buono, fino al massimo di 2.500 euro sopra indicato.

La finalità maggiore dell’agevolazione in esame, peraltro, non è quella di far conseguire i titoli di guida agli interessati, ma avviare gli stessi ad una nuova ed interessante professione, con un discreto reddito mensile ed una notevole offerta di lavoro.

 

Di Redazione Tir | 14 Febbraio 2023

Potrebbe interessarti anche