De Micheli: in Europa necessario un piano di emergenza pandemica
Italia
Un Piano europeo di Emergenza Pandemica per il settore trasporti, fondato sull’esperienza degli ultimi mesi, che tuteli la salute e la sicurezza sanitaria dei lavoratori e la libera circolazione delle merci: è questa la priorità del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come affermato dalla titolare del MIT Paola De Micheli durante il suo intervento nel corso del Consiglio europeo dei Trasporti dedicato al tema.
“Lo sviluppo di un piano condiviso – ha affermato la ministra - deve avvenire in piena coerenza con i meccanismi di gestione della crisi già messi in atto, salvaguardando l’unità delle misure europee di risposta. Occorre fare tesoro dell’esperienza maturata nella fase più acuta della crisi nella primavera scorsa, integrando le componenti dei trasporti, delle infrastrutture e della logistica nei piani di contingenza europei e nei nostri piani singoli nazionali. In particolare, concentrandoci sul trasporto delle merci, particolarmente sollecitato nel periodo più critico”.
“Abbiamo la necessità di massimizzare la capacità di risposta degli Stati membri – ha proseguito - evitando approcci non coordinati. In questo contesto occorre preservare il principio della libera circolazione delle merci nell’Unione Europea, ricordando le drammatiche immagini del marzo scorso con le lunghe code alle frontiere”.
“Fondamentale – ha aggiunto - mantenere una quota di flessibilità e prerogative di risposta in capo alle diverse realtà nazionali. Per questo condivido le conclusioni che indicano un quadro di riferimento condiviso in cui siano chiari i principi e le procedure generali di riferimento, in molti casi già sancite dai trattati europei”.
“Si possono approfondire anche possibilità di eccezioni – ha concluso – ai regolamenti comunitari tuttavia senza rinunciare ad un presupposto per noi fondamentale: l’inderogabilità del principio della tutela della sicurezza sanitaria e della salute dei lavoratori dei trasporti e degli utenti. Voglio ricordare che in Italia, quando è scoppiata la pandemia, abbiamo costruito linee guida in grado di garantire una vera protezione agli operatori del trasporto delle merci e della logistica. Questo ha contribuito a non far mai mancare l’approvvigionamento delle merci”.
Di Redazione Tir | 08 Ottobre 2020