Distacco dei conducenti: la Commissione Ue scrive agli Stati membri

La DG Move ha inviato una lettera a tutti gli Stati Membri in seguito all’entrata in vigore delle norme sul distacco dei conducenti.
La recente applicazione delle nuove regole sul trasporto merci su strada previste dal Primo Pacchetto Mobilità ha generato, infatti, la necessità di rendere le novità il più chiare possibile in modo da garantirne un'adeguata applicazione.

La lettera, firmata da Henrik Hololei, spiega che entro il 2 febbraio 2022 gli Stati membri avrebbero dovuto notificare alla Commissione il recepimento delle disposizioni della Direttiva (UE) 2020/1057 nella propria legislatura nazionale.
Attualmente è questo l'unico quadro giuridico applicabile per il distacco dei conducenti impiegati dalle imprese di trasporto su strada nella Ue. Allo stesso modo il sito web delle dichiarazioni di distacco IMI è l'unico utilizzabile dagli operatori per introdurre le dichiarazioni di distacco per i propri conducenti.

Si ricorda che, in assenza di misure di recepimento, imporre agli operatori esteri obblighi amministrativi nazionali e misure di controllo in merito al distacco dei conducenti non in linea con le norme comunitarie e in particolare imporre l'uso di sistemi nazionali per la presentazione delle dichiarazioni di distacco viola il diritto Ue.

A questo proposito, precisa il testo, la Commissione Europea è pronta e disponibile ad avviare procedure di infrazione nei confronti degli Stati membri per non conformità e per mancata comunicazione delle loro misure nazionali.