Economia circolare: cambiano le professioni nel mondo della logistica

Nei modelli economici che mutano, muta anche il panorama delle professioni.
L’economia circolare – il sistema basato sulla sostenibilità, attraverso la riduzione degli sprechi, il recupero, il riutilizzo, la condivisione delle risorse naturali – porta con sé almeno 200 nuove figure professionali, molte delle quali relative anche al mondo della logistica.

È questo quanto emerso da un'indagine realizzata da Randstad Research, la società che si occupa di ricerca nel settore del lavoro.

Designer circolare, gestore della logistica inversa, esperto di blockchain per la sostenibilità, tecnico di gestione della filiera, carrellista digitale sono solo alcune delle figure legate ai nuovi scenari aperti dall’economia circolare.

Secondo la ricerca le professioni coinvolte richiedono un mix di conoscenze ibride, tecnico-scientifiche specifiche e trasversali più specifiche di quelle comuni.
Visto che esiste già una difficoltà nel reperire risorse adatte, che potrebbe essere esasperata nei prossimi anni, l'analisi insiste sul fatto che è necessario superare i vecchi modelli di organizzazione del lavoro.
Randstad Research ha rappresentato così 15 costellazioni professionali, costituite da professioni centrali, professioni specialistiche (presenti solo in alcuni tipi specifici di aziende) e professioni emergenti trasversali.