Il Mims pubblica il Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci

Il Mims pubblica il Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci

Italia

Il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili ha pubblicato sul proprio sito il Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci (DSMF). Il documento era stato trasmesso al Parlamento a fine anno e ora le Commissioni competenti della Camera e del Senato dovranno esprimersi per poter consentire la rapida predisposizione del nuovo Contratto di Programma Mims-Rfi (2022-2026).

Il documento illustra le esigenze in materia di mobilità di passeggeri e merci per ferrovia, le attività previste per la gestione e il rafforzamento della rete ferroviaria, individua i criteri di valutazione della sostenibilità ambientale, economica e sociale degli interventi e i necessari standard di sicurezza e di resilienza dell'infrastruttura ferroviaria nazionale, anche con riferimento agli effetti dei cambiamenti climatici.

Gli investimenti, resi possibili dalle risorse a disposizione, sia quelle del PNRR sia quelle previste dalla Legge di Bilancio, consentiranno di migliorare le reti ferroviarie ad alta velocità e regionali, aumentare le interconnessioni, rinnovare i treni e rafforzare l’intermodalità per le merci.

Il DSMF contiene, inoltre, la descrizione degli assi strategici in materia di mobilità ferroviaria, con particolare riferimento a:

programmi di sicurezza e di resilienza delle infrastrutture;

programmi di sviluppo tecnologico per aumentare la capacità e migliorare le prestazioni con riferimento alla rete Sistema nazionale integrato dei trasporti (SNIT) di primo e secondo livello; interventi prioritari sulle direttrici e interventi prioritari da sottoporre a revisione progettuale; attività relative al fondo per la progettazione degli interventi e le relative indicazioni di priorità strategica;

individuazione delle priorità strategiche relative ai collegamenti di ultimo miglio dei porti e degli aeroporti;

localizzazione degli interventi, con la specifica indicazione di quelli da realizzarsi nelle Regioni del Mezzogiorno;

le linee strategiche delle sperimentazioni relative alle innovazioni tecnologiche e ambientali;

la ricognizione dei fabbisogni per la manutenzione e i servizi per l’infrastruttura ferroviaria;

le metodologie di valutazione degli investimenti, con particolare riferimento alla sostenibilità ambientale e sociale e alla accessibilità per le persone con disabilità;

i criteri di valutazione delle performance del gestore e delle relative premialità e penalità.

Di Redazione Tir | 05 Gennaio 2022

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