IRU, GSA e ITF lanciano la nuova Carta dei Conducenti
Europa
Elevare gli standard globali sul trattamento dei conducenti: è questo lo scopo della nuova Carta dei Conducenti lanciata dalle tre organizzazioni internazionali che rappresentano i lavoratori dei trasporti, gli operatori e gli spedizionieri.
Si tratta di un’iniziativa condotta dalla Global Shippers Alliance (GSA), dall'IRU, l'organizzazione mondiale del trasporto su strada, e dalla International Transport Workers' Federation (ITF), volta a migliorare il modo in cui i conducenti di camion e furgoni vengono trattati nei siti di raccolta e consegna.
A livello globale, più di 60 milioni di mezzi adibiti al trasporto merci sono guidati da lavoratori qualificati che si trovano spesso ad affrontare condizioni difficili, scarso accesso a strutture igienico-sanitarie e mancanza di rispetto nei siti di carico e scarico, fattori questi aggravatisi durante il periodo della pandemia.
Oltre a innalzare gli standard, la Carta mira inoltre ad affrontare alcune delle barriere al reclutamento nel settore, in particolare per le donne e i giovani, al fine di risolvere in modo equo la carenza di conducenti.
“Il trasporto su strada è un anello vitale in tutte le catene di approvvigionamento – ha commentato Umberto de Pretto, Segretario generale dell'IRU - Come abbiamo visto chiaramente durante la pandemia, i conducenti di camion e furgoni e gli operatori per cui lavorano sono essenziali per il funzionamento dell'economia globale, eppure troppo spesso si trovano ad affrontare condizioni precarie. Sono professionisti dedicati che hanno bisogno di un ambiente di lavoro dignitoso per svolgere correttamente il loro lavoro”.
Di Redazione Tir | 20 Maggio 2021