L’Albo contribuisce al rinnovo del parco circolante

Rinnovare il parco mezzi per garantire una maggiore sicurezza nel trasporto su strada e per limitare le emissioni climalteranti: è per perseguire questi scopi che il Decreto-Legge 124 del 26 ottobre (qui l'articolo sulle misure previste) ha introdotto ulteriori incentivi per il ricambio del parco veicolare, grazie anche al contributo dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori.

5,3 milioni, dei complessivi 25,8 milioni di euro previsti per il 2019 e 2020, sono infatti stati stanziati dall’Albo.

Ricordiamo che gli incentivi sono destinati alle imprese di autotrasporto attive sul territorio italiano e iscritte all’Albo degli Autotrasportatori nonché al Registro elettronico nazionale (R.E.N.) e che sono riconosciuti solo in caso di radiazione, per rottamazione, dei veicoli a motorizzazione termica fino a Euro 4, adibiti al trasporto merci e di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate, e di parallela acquisizione di autoveicoli adibiti al trasporto merci e di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate, a trazione alternativa a metano (CNG), gas naturale liquefatto (GNL), ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (full elettrici) ovvero a motorizzazione termica euro 6.

Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni relative alle medesime tipologie di investimenti e sarà riconosciuto fino ad esaurimento risorse, con importo massimo compreso tra 2mila e 20mila euro.

Per le modalità di richiesta e di attribuzione, bisognerà aspettare il decreto ministeriale successivo di 15 giorni all’entrata in vigore del decreto-legge.