Logistica: nuovi accordi per la tutela contrattuale dei rider

Logistica: nuovi accordi per la tutela contrattuale dei rider

Intermodalità / Italia

Il mondo italiano dei rider si muove sempre più nell’ambito della regolarità contrattuale.

Nelle scorse ore Filt Cigl, Fit Cisl e Uiltrasporti Liguria hanno infatti sottoscritto un accordo con grandi committenti nazionali in cui sono stati stabiliti orari di lavoro, retribuzioni e premi per i rider, uguali per tutti. Questo nuovo accordo, definito dalle sigle sindacali ‘storico’, è nato per combattere il dumping tra i lavoratori e le aziende del settore creando uniformità di trattamento. La volontà, adesso, è di estendere questo strumento alle altre aziende della Liguria e, in futuro, a tutto il mondo della logistica, in cui i rider giocano ormai un ruolo importante.

È andato nella stessa direzione l’accordo raggiunto negli scorsi giorni a Prato tra Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti e un’azienda del territorio che si occupa di food delivery con il quale si è affermato che i rider lavoratori subordinati che hanno diritto all'applicazione del contratto nazionale merci, logistica e spedizioni, oltre che al pagamento delle ore effettivamente lavorate e non in base alle consegne. Per 50 rider è stata prevista una retribuzione mensile standard ed sono stati riconosciuti i diritti e delle tutele che il contratto nazionale della Logistica riconosce, anche con le ultime specifiche, a tutti. Soprattutto è stato poi stabilito che il rischio d'impresa legato alla vendita dei prodotti e le conseguenti consegne non è a carico dei lavoratori ma dell'impresa.
Quello pratese non è stato comunque il primo accordo di questo tipo firmato in Toscana: nel luglio del 2019 sempre Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti ne firmarono uno analogo con un’azienda di Firenze.

Di Redazione Tir | 29 Gennaio 2021

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