Stretto di Messina: Mims al lavoro per la transizione ecologica della mobilità marittima
Italia
Il progetto per potenziare e migliorare l’attraverso dinamico dello Stretto di Messina passa anche attraverso la sostenibilità ambientale: è quanto ha ribadito oggi il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, al porto di Messina in occasione della nave ‘Iginia’ della flotta di Rfi a propulsione green.
“Il piano per migliorare i servizi, favorendo la transizione ecologica della mobilità marittima, è articolato in numerosi interventi che vanno dalla riqualificazione delle stazioni ferroviarie, degli approdi e delle stazioni marittime al miglioramento dell’accessibilità stradale ai porti. Già dalla prossima estate, grazie all’uso di battere elettriche, il tempo di attraversamento dei treni verrà ridotta da due ore a un’ora – ha dichiarato il ministro, ricordando che per l’attraversamento stabile dello Stretto sono stati previsti 510 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), dal Piano Nazionale Complementare (Pnc) e altri fondi nazionali – Il varo della nuova nave è solo il primo passo dell’ampio piano degli interventi programmati dal governo con i fondi del Pnrr e i fondi statali per agevolare il collegamento tra Calabria e Sicilia nel segno della sostenibilità ambientale. Dall’estate il tempo di attraversamento ferroviario verrà dimezzato”.
L’ibridizzazione della nave inaugurata rientra nel programma di riqualificazione del naviglio per il trasbordo ferroviario che prevede interventi di adeguamento ibrido su altre due navi e la realizzazione di infrastrutture a terra per la ricarica, con un investimento complessivo di 20 milioni di euro, finanziato dal Pnc. In estate è prevista l’entrata in esercizio dei primi treni dotati di batterie che consentiranno di velocizzare le manovre di carico e scarico, oltre che di eliminare la trazione diesel inquinante.
Sono previsti, poi, anche la riqualificazione delle stazioni ferroviarie di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni e l’avvio, da parte dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, del progetto “Stretto Green”, che prevede la realizzazione di un deposito costiero di LNG e l’elettrificazione delle banchine per l’attivazione del cold ironing nei porti di Messina, Milazzo, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, per un investimento complessivo di 50 milioni di euro, che consentirà alle navi di spegnere i motori diesel mentre sono in banchina.
Di Redazione Tir | 07 Marzo 2022