Truck and Bus: aumentano i controlli, diminuiscono le violazioni

Offrono segnali positivi gli esiti dell’ultima campagna Truck and Bus che si è svolta in Italia fra l’8 e il 14 febbraio scorsi (qui il nostro precedente articolo). Questa appena conclusa è la prima delle quattro operazioni pianificate per il 2021 e si inserisce nella più ampia campagna europea organizzata da Roadpol, la rete di cooperazione tra le Polizie Stradali europee, che con simili iniziative mira a promuovere la cultura della legalità e del rispetto delle regole e limitare, così, comportamenti pericolosi alla guida.

I dati diffusi da Polstrada relativi ai recenti controlli sui mezzi pesanti indicano un miglioramento rispetto alla stessa campagna dell’ottobre 2020.

Nelle scorse settimane sono stati controllati in tutto 10.769 veicoli industriali (10.055, invece, fra il 12 e il 18 ottobre 2020), e 573 autobus, e in sono state contestate un totale di 6.735 infrazioni (a fronte delle 6.755 precedenti). Se, invece, si prendono in considerazione solo i dati relativi ai camion  le cifre risultano essere ancora più basse.

Aumentano, dunque, i controlli e calano le violazioni.

Scendendo nel dettaglio delle trasgressioni che uniscono sia truck sia bus, 1.375 risultano essere relative al cronotachigrafo, 885 ai documenti del veicolo e di trasporto; 827 riguardano inefficienze tecniche e il carico, 771 sono per il superamento dei limiti di velocità. E ancora, 254 riguardano il mancato uso delle cinture di sicurezza, 163 infrazioni sono relative al trasporto di merci pericolose, 30 al trasporto dei rifiuti, 15 per guida sotto l’effetto di alcol e 5 per guida sotto l’effetto di stupefacenti. Inoltre, altre 2367 rientrano nella categoria di “altre infrazioni”.