Zes: presto al Mims Tavolo permanente sull’attuazione dei progetti
Italia
Le Zes, le Zone Economiche Speciali istituite nel 2017 nell’ambito degli interventi urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno, rappresentano un laboratorio di innovazione. Così le ha definite la Viceministra alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Teresa Bellanova, in un incontro che si è svolto al Mims proprio per discutere sullo sviluppo di queste aree.
Le Zes, ha sottolineato la viceministra, “rappresentano una novità assoluta nel panorama amministrativo. Primo tra tutti l’obbligo di impatto ambientale zero dei progetti previsti, il cosiddetto Do No Significant Harm, che i soggetti attuatori sono tenuti a garantire e che consente un’analisi molto più ampia e approfondita degli interventi, e un monitoraggio dei progetti nei tempi richiesti”.
Da questo punto di vista è particolarmente importante lavorare con un approccio di sistema in modo che “tutti i Commissari Zes si sentano parte integrante di una comunità operativa strategica per il Mezzogiorno e per ogni territorio in cui le singole Zes operano. In questo modo garanzia della sostenibilità, qualità dei progetti, rispetto dei tempi e qualità nell’attuazione delle opere vanno di pari passo e le Zes possono imporsi come modello di attuazione per l’intero Pnrr”.
E anche per questa ragione è stato avviato un confronto istituzionale con i Commissari che darà vita a un Tavolo permanente sull’attuazione dei progetti al Mims, insieme a Ministero del Sud e Agenzia per la Coesione.
Il provvedimento arriva in un momento cruciale per le 8 zone economiche speciali per la realizzazione delle infrastrutture previste, lo sviluppo delle aree portuali e retroportuali e l’insediamento di nuove attività produttive.
I tempi di attuazione, ha spiegato la Bellanova, “sono stretti e l’anticipo delle risorse previsto è legato a doppio filo alla presentazione tempestiva del cosiddetto Do No Significant Harm. Per questo, insieme al rapporto costante tra gli Uffici dei due Ministeri, nei mesi scorsi, immediatamente dopo il Decreto congiunto Mims-Sud che ha destinato 630milioni all’intero sistema Zes, con la Direzione generale Porti e la struttura Pnrr del Mims abbiamo creato una struttura di accompagnamento che ha consentito di condividere con quasi tutte le Zes una conoscenza più approfondita dei progetti da realizzare e la possibilità concreta di un’azione collaborativa come condizione essenziale per l’erogazione delle prime tranche di investimento”.
Di Rivista Tir | 30 Giugno 2022