Commissione Ue: rispettare norme su libera circolazione alle frontiere

Uno strumento per garantire il flusso delle merci, di persone e i servizi anche in situazioni critiche: è quanto ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso di apertura delle Giornate dell'industria dell'Ue, l’evento annuale sull'industria nell’Unione.

La presidente ha ricordato come la pandemia abbia causato un’interruzione del mercato interno, sottolineando che questo “non deve accadere mai più”. Per questo si sta lavorando a uno strumento per affrontare in maniera immediata simili situazioni critiche.
Sullo stesso tema anche il commissario alla Giustizia Didier Reynders, prima del Consiglio Affari europei, ha richiamato i Paesi Ue a rispettare le regole condivise sulla libertà di circolazione.

“La Commissione europea – ha spiegato - vuole richiamare tutti gli Stati membri alla necessità di tornare a un approccio coordinato sulle misure prese in merito alla libertà di movimento di beni e persone”.

“Chiediamo a tutti i Paesi di ritornare alla corretta applicazione della raccomandazione adottata dalla Commissione", ha aggiunto, sottolineando anche che è necessario non bloccare i camion alle frontiere.

In questa prospettiva, la Commissione ha inviato anche una lettera a sei Paesi - Germania, Belgio, Danimarca, Ungheria, Svezia e Finlandia - chiedendo chiarimenti sulle misure di divieto di ingresso o di uscita adottate ai confini.